Palermo Gardini

Gardini: “L’amore della gente è una responsabilità. Ci vuole coesione”

In un video pubblicato dal Palermo qualche istante fa, sul proprio canale Youtube, l’amministratore delegato e direttore generale del club di Viale del Fante Giovanni Gardini ha fatto il bilancio della stagione appena conclusaannunciando allo stesso tempo l’arrivo come direttore sportivo di Morgan de Sanctiscome allenatore di Alessio DionisiEcco le sue parole.

Le parole dell’amministratore delegato del Palermo Gardini

Sul Palermo CFA“Ancora oggi non ci rendiamo conto di quello che noi abbiamo fatto. Aver dato un centro sportivo ad una squadra che in 124 anni di storia non l’ha mai avuto, è motivo di orgoglio. Ha messo i calciatori nella condizione di poter lavorare nella maniera più professionale con le tecnologie e i professionisti migliori. Questo è il vero primo motivo di soddisfazione: è come una creatura che abbiamo visto nascere. I riconoscimenti ricevuti per quest’opera sono qualcosa di speciale e sono la fotografia di quello che vogliamo essere. Vogliamo parlare meno, perché significa perdere energie”.

Sul Barbera“Se siamo soddisfatti di Torretta, purtroppo non possiamo dirlo anche del nostro stadio. Vive in una situazione di degrado, non adeguata agli standard che vogliamo avere. Abbiamo bisogno di tempo, investimenti e della collaborazione dell’amministrazione comunale. Abbiamo una interlocuzione molto aperta con il sindaco che si è sempre dimostrato attento alle nostre necessità e stiamo lavorando per trovare un accordo che possa fare diventare il Barbera uno stadio che risponda a certi canoni estetici e di funzionalità. Rifaremo l’impianto di illuminazione e di videosorveglianza: altre cose sono da fare, ma non si possono fare tutte insieme. È un piano di interventi significativo e molto importante e dispendioso. Ci vogliono le garanzie per poterlo fare. Molto è stato fatto dal 4 luglio 2022, questo a dimostrazione che c’è l’attenzione da parte nostra sullo stadio”.

Il pensiero sul pubblico del Palermo

Sui tifosi“Sono determinanti. I numeri testimoniano che abbiamo avuto una presenza media di quasi 24’000 persone, il 70% della capacità. In 72 ore abbiamo venduto praticamente 70’000 biglietti tra Sampdoria e Venezia. Definire l’amore che la gente ha per il Palermo (sia in casa che in trasferta) è una grande responsabilità che ci sentiamo addosso. Vogliamo ricambiare avendo fiducia per quello che stiamo facendo. Abbiamo combattuto contro Venezia e Cremonese che erano in Serie A: il nostro viaggio è iniziato due anni fa dalla C. Ci sono anche le note negative: abbiamo preso 150’000 € di multa, la squadra di B che ha pagato più di tutti. Questi non lo merita il tifoso palermitano, che ha passione. Noi dobbiamo essere credibili, per esserlo dobbiamo continuare a lavorare e migliorarci. Possiamo anche sbagliare, nessuno lo mette in dubbio, l’errore è normale. Per chi lavora, sbagliare ci sta. Dobbiamo accettare l’errore dell’allenatore o del calciatore: non per questo bisogna essere affranti, preoccupati, cerchiamo di essere razionali. Insieme, non uniti, ma coesi: è una differenza sottile ma importante”.

 

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