Bomber Brunori punto fermo del Palermo di Dionisi. Ma serve la tregua con i tifosi
Il capitano, che ambiva alla serie A, resta anche perché non ci sono offerte ritebute congrue dalla società rosanero
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone
L’articolo sottolinea come la verità su Matteo Brunori è che il bomber non parte perché finora non ci sono offerte concrete giunte alla società nonostante il direttore sportivo De Sanctis lo consideri al centro del progetto. Ma c’è anche un altro aspetto da considerare e cioè ritrovare il feeling perduto con una parte della tifoseria; ad oggi la situazione è che Brunori vorrebbe giocarsi le sue chance in Serie A, il club all’inizio non ha opposto resistenza ma chiede una cifra non inferiore ai 4 milioni e nessun Club che finora ha fatto qualche sondaggio è disposto a uscire quella cifra per un attaccante che compirà 30 anni a novembre.
FOTO – Palermo, New York e 9 luglio: l’indizio social
Calciomercato Palermo, si tratta per Nikolaou: ipotesi scambio
Catanzaro, nuovo giallo attorno a Vivarini: le ultime
Ci sarebbero anche squadre di B ma nessuna ha il capitale per un investimento di questa portata. Ciò significa che Brunori partirà regolarmente per Livigno, inizierà a lavorare con Dionisi che crede nel giocatore. Ed in caso di partenza non sarà semplice rimpiazzare un attaccante come Brunori anche perché fra i nomi circolati c’è Coda che sembra ad un passo dalla Salernitana mentre Esposito sembrerebbe andare verso Empoli
Calciomercato Palermo: la tabella riassuntiva dei rumors
Serie B, dalla prossima stagione si giocherà il lunch match
Gardini: “In primavera ci saranno delle modifiche”
LEGGI ANCHE
VIDEO – Il trailer di “Dietro la Curva”
Palermo, in arrivo il preparatore dei portiere ex Roma: le ultime
Calciomercato Palermo, tre calciatori nel mirino: le ultime
TuttoSport – Coda, operazione molto onerosa, sostenibile solo per il Palermo
GazzaSport – Palermo sogna: il via a Coccaglio poi Livigno e Manchester
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
