Rinaudo: “Brunori è un simbolo del Palermo. Dionisi allenatore esperto”
L’ex direttore sportivo del Palermo, Leandro Rinaudo, ha parlato in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro con campi da padel “R2” a Bagheria. Tra i vari temi toccati ha parlato della sua esperienza da poco conclusa in rosanero e del suo futuro. Ecco di seguito le parole raccolte dalla nostra Redazione.
Le parole dell’ex ds del Palermo Rinaudo
Sulla partita di ritorno in campionato contro la Cremonese: “Momento stranissimo, primo tempo qualcosa di impressionante. Nel secondo tempo è successo qualcosa che poi ci siamo portati dietro. La squadra si è sciolta per la preoccupazione che potesse capitare qualcosa di negativo. I momenti di nervosismo sono normali, come quelli di esaltazione”.
Su Corini e Mignani: “Eugenio ha fatto un ottimo lavoro, così come Michele. I cambi di allenatore spesso non portano effetti positivi, ma può capitare anche il contrario. Il prossimo anno può essere importante. Rifarei tutto, sia con Eugenio che con Michele. Li abbraccio e li rispetto perché hanno voluto il bene del Palermo”.
Sul discorso della pressione: “Bisogna togliercelo dalla mente. È una cosa che non deve esistere perché è meraviglioso giocare davanti a 30’000 persone. Io continuerò ad essere una di quelle. I giocatori dovrebbero vivere più la citta per capire dove si trovano”.
Sul centro sportivo: “È un plus importante. È meraviglioso ma il cambio di ambiente forse ha destabilizzato un poco. Anche questa esperienza potrà aiutare a gestire certe situazioni”.
Sulle operazioni di mercato: “Mi sarebbe piaciuto prendere Coda e Verde. Mi sono piaciute invece le operazioni Segre e Diakité. La trattativa per Coda poteva svilupparsi, ma abbiamo scelto di non continuarla per mantenere un equilibrio. Per raggiungere obiettivi bisogna avere anche una panchina importante”.
Su De Sanctis e Dionisi: “Con Morgan ho un ottimo rapporto e abbiamo giocato insieme. La società ha ritenuto che potesse dare qualcosa in più di ciò che ho dato io. Dionisi allenatore importante che propone buon calcio e ha esperienza”.
Su Brunori e sullo spogliatoio: “Matteo ha dimostrato di essere un giocatore importante. Lui è un simbolo ed è importantissimo per Palermo. Non è un giocatore come gli altri, è il capitano ed il bomber: il suo è un caso da risolvere per l’armonia della squadra. Problemi grossi nello spogliatoio non ce ne sono mai stati”.
Sull’obiettivo che deve prefissarsi il Palermo: “Deve essere andare in Serie A quanto prima, ed è giusto sia così, quindi si cerca di trovare soluzioni giuste per andarvi il più presto possibile”.
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