Vasic: “Cerco il primo gol. Goloso del cibo siciliano, ai tifosi dico di abbonarsi”

Vasic: “Cerco il primo gol. Goloso del cibo siciliano, ai tifosi dico di abbonarsi”

Direttamente dal ritiro di Livigno, il giovane talento del Palermo Aljosa Vasic ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Il trequartista rosanero, dopo un’annata complicata, è pronto a riscattarsi nella stagione che inizierà a breve. Ecco le sue parole.

Le parole di Vasic

Sul Barbera: “Ogni volta che entro penso che non vedo l’ora di segnare ed esultare insieme ai tifosi. Non nego che sono sempre stato un giocatore che ha segnato in carriera e dunque ci penso spesso, lo ricerco anche se non è la priorità. Non vedo l’ora accada. Gemellaggio Palermo-Padova? Apprezzo tanto, essendo cresciuto lì è una cosa che mi fa piacere”.

Sulla città di Palermo: “La città è famosa per tante cose, soprattutto per il cibo. Quando c’era Crivello, che ha giocato con me anche a Padova, portava la cassata che mi è sempre piaciuta. Sono goloso, mi piace mangiare ma sempre con le giuste dosi. Palermo è un paesaggio bellissimo, io vivo vicino Mondello quindi ho la fortuna di avere il mare vicino. Anche il centro mi piace nonostante magari non ci vado spesso. Se vengono i miei amici sono questi i posti in cui vado di più”.

Sulla vita extra calcistica: “Ascolto molto musica, mi piacciono le canzoni che raccontano storie, ognuno di noi ne ha una diversa. Prima di entrare in campo sento “Forte e chiaro” di Capo Plaza, una canzone che ho sempre ascoltato, anche in spogliatoio, mi piace un po’ di tutto. Molti giocatori arrivano facendo fatica, dunque ascolto quelle canzoni che arrivano direttamente. Mi piace stare in compagnia, sono molto solare e tranquillo. Ogni tanto sto per le mie ma esco spesso con Seba (Desplanches, ndr), con Buttaro, insomma i ragazzi della mia età”.

Sul fantacalcio: “Gli ultimi tre anni l’ho sempre fatto, l’ultima stagione non è andata benissimo perché non lo seguo molto e sono più concentrato sulle mie cose. Quest’anno punterei su Morata al Milan, sono sempre stato milanista da piccolo. Posso dirti Lautaro ovviamente o Fabbian, del Bologna, che è un amico mio. Lo scorso anno ha fatto un bel campionato e gli auguro di continuare così”.

Sull’esultanza dopo un gol: “Mi auguro di non capire nulla quando avverrà. Farò sicuramente la mia esultanza con la cornetta oppure correrò verso i miei compagni o verso la curva. Ai tifosi voglio dire di abbonarsi perché quest’anno possiamo toglierci belle soddisfazioni”.

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