Sirigu: “Ritorno dove sono cresciuto. Palermo la scelta giusta”
Prime parole da portiere rosanero per Salvatore Sirigu, tornato a Palermo a 13 anni dal suo addio. Queste le dichiarazioni del 37enne sardo ai microfoni del club.
Le parole di Sirigu
IL RITORNO – “Per me è un’emozione bella, particolare, importante, che non succede a tutti. Ritorno in un posto che mi ha visto crescere e che mi vede tornare molto maturo”.
LA SCELTA – “Gli aspetti che mi hanno portato a scegliere Palermo? Tornare in una piazza importante, che conosco bene, dove ho lasciato tanti amici e ho ricordi molto importanti. È sicuramente la scelta giusta”.
IL CFG – “Il City Football Group in questo momento è una realtà importante nel mondo del calcio. Credo che abbiano visto a Palermo potenzialità che si erano già viste dai tempi in cui ero qui da ragazzo. Questa piazza ha un nome importante in Italia e all’estero, per il colore della maglia e perché Palermo è una città riconosciuta a livello internazionale”.
IL GRUPPO – “Le prime impressioni sono buone. Mi avevano detto sin da subito che era un gruppo sano e con un allenatore ambizioso con un bagaglio importante nel curriculum. Lo staff è di livello, giovane e pronto a dare una mano”.
IL RUOLO NELLO SPOGLIATOIO – “Una figura come la mia può aiutare a crescere allenandosi tutti i fuochi con professionalità, è il primo esempio da dare alla squadra e a tutti i giovani oggi in prima squadra. Allenarmi con ragazzi che hanno 15 in meno di me può rappresentare uno stimolo a crescere per la mia persona”.
DE SANCTIS E MIGLIACCIO – “Ritrovo due ex compagni di squadra come Morgan De Sanctis in Nazionale e Giulio Migliaccio a Palermo. Con Morgan abbiamo giocato insieme Euro 2012, arrivando fino alla finale purtroppo persa. Fu un’esperienza comunque esaltante. Con Giulio abbiamo scritto una pagina stitica del Palermo, a distanza di anni capiamo cosa abbiamo fatto. Era un calcio diverso, un’epoca diversa che ricordiamo con enorme piacere”.
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