Un po’ di storia: il palmares e le migliori stagioni del Palermo in A
Per diversi anni quella del Palermo è stata una favola sportiva dal gusto unico. Un momento nella storia del calcio che ha visto il cosiddetto calcio di periferia emergere dalle categorie inferiori alla Serie A e diventare protagonista sui palcoscenici più importanti del calcio italiano. Era un calcio di altri tempi forse, che oggi diventa sempre più raro, dove anche le squadre meno blasonate potevano fare la voce grossa contro le storiche big del campionato. Come ad esempio il Verona degli anni ’80 che vinse un inaspettato Scudetto, oppure il Parma che vinceva e stravinceva in Europa. E così arrivò anche il momento del Palermo, dopo decenni di anonimato tra Serie C e Serie B, facendo il cosiddetto ascensore tra le categorie inferiori. Un rilancio per la città e il territorio improvviso, frutto di grossi investimenti che portarono in Sicilia giocatori diventati tra i più forti del mondo, qualcuno anche poi diventato campione del Mondo. Una saga, come andremo a scoprire, che è durata più di un decennio a cavallo degli anni 2000, dove il Palermo è stata presenza fissa in Europa e quindi anche in Serie A, arrivando qualche anno anche ad avvicinarsi a competere per poter provare ad assaltare le primissime posizioni di classifica. Una storia che è durata finché è durata con i rosanero che hanno dovuto poi ricominciare dalle categorie più basse del calcio italiano per poi ricostruire la scalata. Oggi infatti il Palermo si trova nel campionato Cadetto e secondo le quote del torneo di Serie B è tra le favorite per giocarsi la promozione diretta in Serie A e riprendere quel cammino interrotto qualche anno fa, così da provare a ricominciare a sognare in grande.
Gli anni d’oro
Mai nella sua storia calcistica il Palermo aveva raggiunto le vette della Serie A e mai, ancor meno, aveva sognato di poter partecipare ad una competizione europea. Ecco, ma la storia del calcio è strana e come dimostra la saga rosanero può cambiare da un momento all’altro. Per la Sicilia quel momento era l’inizio degli anni 2000. Una nuova proprietà, una nuova gestione ha permesso di vivere sei anni magici, dal 2004 al 2010. In quegli anni non solo sono passati grandi calciatori che hanno fatto la storia del calcio italiano ed internazionale ma sono stati anni di gloria per una città intera. In formazione si ricordano i campioni del Mondo 2006 come Andrea Barzagli, Fabio Grosso e Luca Toni, ma si ricordano anche campioni del calibro di Edinson Cavani, Amauri e Fabrizio Miccoli, tra l’altro il miglior marcatore della storia del Palermo con 81 reti segnate in 165 gare. E poi in quegli anni il Palermo ha fatto sognare i propri tifosi arrivando a ridosso delle prime posizioni della classifica di Serie A, con quinti e sesti posti che gli hanno permesso di raggiungere le competizioni europee. È accaduto nelle stagioni 2005-2006, 2006-2007 e 2009-2010.
Il palmares dei rosanero
Andando a spulciare invece il palmares del Palermo è ovvio che sia un po’ scarno. D’altronde come abbiamo appena raccontato la storia dei rosanero è esplosa a cavallo degli anni 2000 mentre prima di allora si trattava di una discreta squadra che faceva su e giù tra le categorie inferiori. Ecco perché nella bacheca dei trofei del Palermo calcio si possono trovare i primi posti della Serie B conquistati cinque volte (1931-1932, 1947-1948, 1967-1968, 2003-2004, 2013-2014) e una Coppa Italia di Serie C, conquistata nella stagione 1992-1993. Il quadro si completa con una Prima Divisione vinta nel 1929-1930, una Serie C vinta nel 1941-1942, due Serie C1, nel 1992-1993 e nel 2000-2001, una Serie C2 nel 1987-1988 e la Serie D della stagione 2019-2020. Come trofei invece si ricordano il Whitaker Challenge Cup del 1907 e del 1908, il Lipton Challenge Cup negli anni 1910, 1912, 1913, 1914 e 1915, la coppa Federale Siciliana del 1920, un Campionato Siciliano nel 1945 e il Torneo di Tunisi del 1923. Anche a livello di giovanili però il Palermo ha saputo costruire un interessante settore di giovani promesse che nel 2008-2009 hanno ripagato la fiducia della proprietà riuscendo a conquistare il primo, e al momento unico, campionato Primavera.
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