Il caffè del lunedì: Rosa o nero?
Buon lunedì a tutti,
La formazione calabrese ottimamente guidata da mister Alvini blocca il Palermo alla prima uscita stagionale al “Renzo Barbera” strappando un meritato punto.
Nonostante la mancata vittoria casalinga di domenica sera per noi il caffè di questo lunedì è rosa: rosa… “macchiato sporco”
Cosa ci lascia la partita di domenica:
Partita maschia, complicata e “sporca”, proprio come abbiamo definito il caffè di questo lunedì, quella che si è giocata tra le mura amiche della formazione palermitana. Un tempo a testa per le due compagini; meglio il Cosenza nel primo tempo che passa meritatamente in vantaggio con un gran goal di Tommaso Fumagalli al 40′ minuto di gioco. Secondo tempo nettamente a tinte rosanero anche in virtù dei cambi ( Pierozzi, Segre, Henry e Di Mariano) che danno una sterzata decisa all’incontro; il pareggio lo sigla il “picciotto” Francesco Di Mariano poco dopo il suo ingresso all’ 80’.
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Il Cosenza ha avuto il merito di crederci sempre, di lottare e di non arrendersi mai; il Palermo quello di ragionare, attendere, ripartire e colpire. Pareggio giusto ma che forse ai punti avrebbe premiato la squadra di casa.
Il migliore in campo:
Nessun dubbio: Claudio Gomes; recupera una infinità di palloni, uomo ovunque e dagli interventi precisi, eleganti e mai banali. In questo momento storico assolutamente indispensabile.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Roberto Insigne: ancora una volta assistiamo ad una prestazione anonima e purtroppo amaramente condita da un grossolano errore al 93’ quando, con troppa precipitazione, calcia in porta sbagliando modo e tempo. Un vero peccato.
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Il focus sul tecnico:
Il Palermo visto nella prima frazione di gioco non ci è piaciuto. Lento, compassato, in costante difficoltà e mai veramente calato nella “battaglia”. Nella ripresa i cambi di qualità ( ottimo il rientro di Jacopo Segre e la ormai solita prestazione tutta “sportellate e sacrificio” di Thomas Henry) hanno cambiato faccia al Palermo. Cantiere aperto per mister Dionisi che deve approfittare di questa sosta per lavorare col gruppo, per il gruppo e sul gruppo. Morale della favola: mister Dionisi se la canta e se la suona…
I nostri avversari, il Cosenza:
Qui a Roma direbbero, senza troppi giri di parole, “un vero dito nel c…” ma noi preferiamo argomentare il concetto; squadra tosta e mai doma, imprevedibile, ricca di qualità e di quantità. In sintesi la solita squadra che allena Mister Alvini. Ottime le prestazioni di Riccardo Ciervo e Tommaso Fumagalli.
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I tifosi rosanero:
I tifosi rispondo “presente” alla prima gara stagionale in casa. Pubblico importante, circa 26.000 spettatori, entusiasmo e incitamento sempre costante. Hanno il merito di sostenere la squadra durante lo sbandamento dopo lo svantaggio, ma questa non è una novità. Encomiabili come sempre.
Per concludere:
Il Palermo deve imparare ad affrontare le partite “vere” come quella di ieri sera; partite in cui bisogna necessariamente lottare, correre, sudare e spaccarsi la schiena in ogni parte del campo e in qualsiasi momento. Solo lottando su ogni pallone e nel corso di ogni azione la formazione del capoluogo siciliano potrà davvero ambire alla promozione diretta. Signori miei arrotolate la maniche delle vostre belle camicie inamidate e ben stirate. Qui se non si lotta “non si respira”.
Dopo la sosta il Palermo sarà impegnato sabato 14 settembre alle ore 15:00 a Castellammare di Stabia contro la neopromossa Juve Stabia. Ne siamo certi, sarà un’altra battaglia.
Buona sosta e buona settimana a tutti. Gaetano Armao
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