Pit stop rosanero finito, il Palermo riparte e punta la Juve Stabia
La sosta fondamentale per trovare soluzioni a quello che ancora non va.
Tutti concentrati su infortuni, errori in difesa e il digiuno di Brunori
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Geraci ha come tema principale un Palermo che, al termine della sosta, deve apparire rigenerato. La trasferta contro la Juve Stabia sarà già un importante indicatore dei benefici che ha apportato questo stacco.
I problemi di formazione per Dionisi nascono soprattutto dal discorso infortunati: tolto quello gravissimo di Gomis (che ha consegnato le chiavi della porta definitivamente a Desplanches), quello di Lucioni ha tolto certezze ad un reparto che sembrava fosse ripartito bene. Anche i nuovi Baniya, Verre ed Appuah hanno avuto malanni fisici.
Serve una scossa, ma non solo a parole. Il Palermo deve acquisire sicurezza e furbizia: Dionisi tramite il dialogo deve costruire personalità importanti, magari qualche leader visto che Brunori sta mancando sotto questo aspetto. Proprio il capitano, che negli anni ha assunto il ruolo di protagonista grazie ai suoi colpi, sembrerebbe essersi spento. In realtà, i numeri hanno sempre evidenziato che nelle prime giornate il 9 ha sempre difficoltà a timbrare il cartellino.
Il Palermo ha comunque un importante problema sottoporta: le due reti segnate lo fanno essere il fanalino di coda nella classifica di gol fatti in Serie B (segnate, tra l’altro, da due elementi discussi come Di Mariano ed Insigne). Ancora a secco Henry: ritrovata la forma fisica, ci si aspetta un suo importante contributo così come per i centrocampisti che non hanno avuto una fortunata preparazione come Ranocchia o Segre.
La difesa è indifendibile: tra gli infortuni di Lucioni e Nedelcearu, l’ambientamento di Nikolaou e l’impiego di Ceccaroni in una zona non sua, resta il fatto che la retroguardia è apparsa traballante. Si aspetta Baniya, al rientro dall’infortunio.
A centrocampo, sembra difficile la coesistenza tra Gomes e Blin poiché uno mette in ombra l’altro. Sono tutti piccoli meccanismi che Dionisi dovrà puntellare in attesa e in vista della nuova gara contro la Juve Stabia. I dubbi, in un campionato teso e livellato come la Serie B, non sono ammessi. Da questo weekend inizia un’altra stagione, dove gli esperimenti dovranno terminare.
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