Schillaci – Oltre ogni immaginazione, un affetto enorme
Donne, vecchi, bambini, giovani, tifosi e non, gente che non sa nemmeno cos’è un pallone: tutti in fila con rispetto, senza la solita palermitana voglia di fare il furbo. Per rispetto. C’è tutto questo nell’ultimo saluto che Palermo vuole dare al suo campione mai ammirato in maglia rosanero: questione di logiche calcistiche incomprensibili.
Perché siamo sicuri che Totò, anche in panchina, quella maglia l’avrebbe voluta indossare, per amore e per chiudere un cerchio. Ed oggi, in rigorosa composta fila, se lo saranno detti in tanti.
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Un pellegrinaggio continuo, fino a tarda sera: un amore enorme, oltre ogni immaginazione. Chissà se in vita Totò aveva percepito tanto affetto da parte della sua gente che oggi, come ieri ha salutato in massa un campione silenzioso, discreto forse timido e riservato ma corretto ed educato, come abbiamo ammirato anche oltre il calcio quando ha conquistato tutti nel suo ultimo viaggio a Pechino Express.
Un uomo gentile che ci ha fatto sognare, ridere, gioire e che oggi fa piangere la sua gente che sta sfilando al Barbera come fosse un parente stretto. E forse, sotto sotto, lo è stato davvero, silenziosamente
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