Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

Buon lunedì a tutti,

C’era stata presentata come la domenica giusta per tornare alla vittoria… e invece la formazione rosanero regala ai quasi 26.000 tifosi presenti un’opaca prestazione sottotono e in costante balia degli avversari.

Vince meritatamente la Salernitana al “Barbera” e per il Palermo si tratta di una chiara involuzione tattica e tecnica. Il caffè di questa domenica è nero “stordimento”.

Cosa ci lascia la partita di domenica:

Purtroppo sembra chiaro a tutti: abbiamo davanti un Palermo dalle due facce; in trasferta ordinato, sicuro di sè, sfrontato e affamato; in casa invece opaco, timido, disordinato e arrendevole. Facciamo davvero fatica a trovare qualcosa di positivo dalla prestazione offerta ieri dai rosanero. La squadra di mister Dionisi ha raramente impensierito la formazione campana che ha ottimamente gestito le fasi dell’incontro nel migliore dei modi. E’ sconsolante ammetterlo ma la Salernitana è apparsa molto più solida, organizzata e più pronta tatticamente e tecnicamente.

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Il migliore in campo:

Claudio Gomes, sempre lui e solo lui. L’unico giocatore che per tutto l’incontro garantisce entrambe le fasi, difensiva e offensiva. Non ci stancheremo mai di dirlo ma questo ragazzo è assolutamente di un’altra categoria.

Chi e che cosa non ci è piaciuto:

Nel naufragio collettivo purtroppo dobbiamo concentrarci su due giocatori in particolare: il capitano Matteo Luigi Brunori e Jeremy Le Douaron; entrambi si rendono protagonisti di una partita sconsolatamente anonima. Un vero peccato perché non c’è più tempo da perdere e la squadra ha bisogno “adesso” delle loro individualità.

Il focus sul tecnico:

La squadra che mister Dionisi schiera in campo appare fin da subito “in confusione” e in costante balia dell’avversario. Non ha praticamente funzionato nulla e neppure le scelte sui cambi hanno potuto raddrizzare le sorti dell’incontro. Preoccupa l’involuzione tattica e la costante “timidezza sportiva” che ormai accompagna le prestazioni della compagine rosanero tra le mura amiche.

C’è davvero tanto lavoro da fare sia a livello di testa che di gamba.

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I nostri avversari, la Salernitana:

Grande prova di carattere da parte della formazione amaranto. Gli uomini di mister Martusciello hanno il merito di imbrigliare e confondere i giocatori palermitani praticamente per tutto l’incontro. Squadra solida, ben messa in campo e consapevole delle idee e delle richieste del proprio allenatore. Prestazioni maiuscole da parte di J. Braaf, P. Stojanovic , A. Tello e S. Nwankwo.

I tifosi rosanero:

Solita, ma mai scontata, presenza e sostegno da parte del popolo rosanero che incita la squadra anche quando i nervi, ormai allo stremo, “vorrebbero fare di testa loro”. I fischi a fine partita sono assolutamente comprensibili.

Per concludere:

Mai come in questa occasione l’imminente sosta appare come una vera e propria “manna dal cielo” per l’entourage rosanero. Nel guardare in faccia la realtà non possiamo non ammettere che il Palermo esce davvero malconcio dalla gara casalinga disputata contro la Salernitana soprattutto perché si tratta di una “presunta” diretta concorrente per la corsa promozione; corsa che, ad oggi, in virtù della classifica e delle prestazioni altalenanti fin qui fornite dagli uomini di mister Dionisi, appare più che mai incerta e complicata. Facendo i famosi “conti della serva” con la sconfitta di ieri il Palermo (che viene agganciato proprio dagli amaranto) resta a quota 11 punti che si traducono in un misero nono posto a ben “otto” lunghezze dallo scatenato e costante Pisa di mister Inzaghi. Non crediamo serva aggiungere altro.

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Anzi, forse si: è assolutamente indispensabile ottimizzare il lavoro da svolgere durante la sosta per ripartire con ben altro piglio alla ripresa della serie cadetta che vedrà i rosanero impegnati in trasferta sabato 19 ottobre ore 15:00 a Modena; il tempo della pazienza a Palermo è ufficialmente finito, ma questa volta davvero per tutti…

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