Dopo due anni di indagini, la Polizia di Brancaccio ha smantellato una rete criminale dedita allo spaccio di crack nel quartiere Sperone di Palermo, portando all’arresto di 18 persone. Diciassette di loro sono accusate di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, mentre una dovrà rispondere di spaccio di stupefacenti.
L’organizzazione, composta da due famiglie, aveva creato una sorta di “take away” della droga, operando in un’area condominiale conosciuta come “ai cancelli”. L’epicentro dello spaccio era un box adibito a rivendita di bibite, che mascherava le attività illegali. L’operazione della polizia, iniziata all’alba, ha svelato un sistema ben organizzato con turni di lavoro, controllo del territorio e una gestione dei profitti che fruttava circa 50 mila euro al mese.
Le intercettazioni e le tecnologie avanzate hanno permesso di documentare migliaia di episodi di spaccio tra il 2020 e il 2022. Nonostante alcune tensioni interne, le due famiglie avevano raggiunto un accordo per continuare l’attività criminale.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha elogiato l’operazione, sottolineando l’importanza dell’intervento contro le organizzazioni che sfruttano i giovani e la continua presenza dello Stato sul territorio.
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