Tragedia in trasferta, quando il calcio unisce nel dolore

Tragedia in trasferta, quando il calcio ci unisce nel dolore

Il calcio, spesso, è molto più di uno sport. È passione, appartenenza, una tradizione che spinge migliaia di tifosi a seguire la propria squadra in ogni angolo d’Italia, sfidando la distanza e le difficoltà. Ma, a volte, ci ricorda tragicamente anche i pericoli legati a questa passione. La tragedia che ha colpito tre giovanissimi tifosi del Foggia al rientro dalla trasferta a Potenza è una ferita che coinvolge non solo la comunità foggiana, ma tutti i tifosi che vivono lo sport con lo stesso ardore.

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Nella serata del 13 ottobre, sulla pericolosa Statale 93 tra Potenza e Melfi, un violento incidente ha strappato alla vita tre giovanissimi tifosi rossoneri, rispettivamente di 21, 17 e 13 anni. L’auto su cui viaggiavano si è scontrata frontalmente con un’altra vettura in prossimità di una curva, a pochi chilometri dallo stadio. L’impatto è stato fatale, con una vittima deceduta sul colpo e le altre due poco dopo. Altri sette feriti, tra cui due in condizioni gravi, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza.

Chiunque condivide la passione per la propria squadra e per lo sport in generale si sente toccato da questa terribile tragedia, perché in fondo poteva essere su quella strada, in quell’auto. Il dolore delle famiglie dei giovani deceduti è il dolore di tutti, legati dal filo invisibile dell’amore per il calcio e della speranza che eventi simili non si ripetano mai più.

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Anche gli ultras del Palermo hanno voluto esprimere il proprio dolore e la propria vicinanza alla Foggia ultras con uno striscione dalla scritta eloquente: “Palermo soffre e piange. A fianco della Foggia Ultras”. In memoria di questi ragazzi, ci si è uniti come una grande famiglia, quella dei tifosi, nella preghiera e nella riflessione, affinché la looro passione non siano dimenticati.

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