Modena-Palermo: le emozioni in diretta
Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.
Quando in casa non vinci, sei costretto a fare gli straordinari in terra nemica. A questo è chiamato il Palermo nella complicata trasferta di Modena dove c’è una tradizione favorevolissima che … lascia il tempo che trova. Non basta insomma aver vinto al Braglia per due anni consecutivi perchè la cosa non è matematica. Ci vuole la prestazione, possibilmente meglio di una sufficienza risicata. Dopo 2 settimane di lavoro capiremo se Dionisi avrà cambiato qualcosa e non solo tatticamente: questione di mentalità, si dice ed oggi a Modena è test verità.
Per riprendere il cammino dolorosamente interrotto dalla Salernitana, il tecnico non abbandona il suo 4-3-3 ma cambia qualche interprete, vuoi per scelta, vuoi per necessità legate a viaggi intercontinentali, vedi Lund. In mediana Verre titolare dal primo minuto così come Insigne e Di Francesco. Ancora Henry al centro dell’attacco
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Modena-Palermo gara a rischio: la nota dell’Osservatorio
Formazione Palermo: Desplanches, Diakitè, Baniya, Nikolaou, Ceccaroni, Segre, Verre, Gomes, Insigne, Di Francesco, Henry
Secondo tempo:
49′ – dopo 4 minuti di recupero si va negli spogliatoi sulle 2-2 e tutto sommato è un risultato corretto almeno per quello che si è visto in campo. Certo il Palermo potrà e dovrà riflettere tanto per non aver saputo portare a casa una vittoria dopo aver chiuso il primo tempo con il doppio vantaggio. Ancora una prestazione sufficiente che interrompe la serie di vittorie consecutive in trasferta e non dà nessuno slancio alla classifica. Considerando il doppio vantaggio non si può certo dire che sia un punto guadagnato ma il sapore amaro è quello di due punti persi. Anche perché il pareggio non serve a niente in termini di classifica (in vetta continuano a correre) e probabilmente visto, il doppio vantaggio sprecato, sarà vissuto un po’ come una sconfitta. Esattamente come era accaduto a Cremona lo scorso anno.
40′ – Ed ecco che ora la frittata può dirsi completa. Lo avevamo detto, il Palermo si era abbassato troppo rinunciando a pungere cosa che per la verità non aveva quasi mai fatto per tutta la ripresa. Il gol del Modena arriva ancora su un’azione sporca ma questa è la specialità della squadra di Bisoli.
25′ – gara avara di emozioni in questo secondo tempo e dal punto di vista rosanero va bene così. Il Palermo controlla bene e gli allenatori provano a vivacizzare la gara con i diversi cambi. Non c’è dubbio che anche la stanchezza con il campo appesantito comincia a farsi sentire. I rosanero però negli ultimi minuti si sono abbassati troppo consentendo ai padroni di casa un forcing finale pericoloso
3′ – Ecco, questo è quello che non sarebbe mai dovuto succedere e cioè che il Modena potesse rientrare in partita dopo pochi minuti della ripresa. Bisoli le prova tutte e durante l’intervallo cambia tre giocatori. Ma non si può dire che il gol sia merito dei cambi perché nasce da una palla inattiva e da una situazione quasi di carambola
Primo Tempo:
47′ – Dopo 2 minuti di recupero si va al riposo con i rosa in vantaggio di due gol, meritatamente anche se forse la punizione sembra eccessiva per un Modena che nella parte centrale dei primi 45 minuti aveva messo in difficoltà i rosa. La qualità delle giocate dei singoli ha fatto però la differenza in una gara vivace e intensa nonostante le proibitive condizioni metereologiche in cui si sta giocando con una pioggia battente fin dalle prime ore del mattino.
45′ – una delle migliori partite stagionali di Insigne viene coronata da un gol che è un autentico cioccolatino: stop e tiro di sinistro in piena area di rigore con palla sotto la traversa, una mazzata per il Modena in un momento in cui il Palermo sembrava controllare la partita
38′ – Verre illumina e il finora disciplinato (tatticamente) Ceccaroni va a conquistarsi un rigore che sarebbe meglio non raccontare. Il tiro di Henry probabilmente lo avrebbe parato anche un portiere dei pulcini. Inguardabile e mordersi le mani…
33′ – E poi dopo qualche minuto di sofferenza e di poca incisività, il trio Insigne, Di Francesco, Verre si inventa il gol che porta i rosa in vantaggio. Un lampo nel pomeriggio grigio di Modena. Va bene così
10′ – Sotto il diluvio di Modena, è iniziata una bella partita, avvincente e vivace che ha già regalato un paio di emozioni forti ad entrambe le tifoserie: palo di Henry su bella azione dei rosanero e intervento salva gol di Diakitè un paio di minuti dopo. E poi la cosiddetta “abbullata” in faccia a Deplanches salva la porta dei rosa. Il Modena cresce.
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