Il silenzio e il dramma del crack fra i giovani di Palermo

Continua e sembra non finire mai il problema legato all’uso di crack a Palermo. Questa è sicuramente la droga “preferita” dei drogati, il motivo è semplicissimo: costa poco. Chiunque può farne uso e in qualsiasi momento. Una singola dose, come riportato dalla giornalista de “La Stampa” Valentina Petrini, costa 10 euro. Per adescare i clienti però la prima dose è gratis, la quale chiaramente fa scattare la dipendenza e la continua ricerca di soldi per racimolare la cifra sopracitata.

Palermo, continua l’uso del crack: un problema da risolvere

La scusa è sempre la stessa: “senti puoi darmi un euro? ho fame e devo sfamare anche mia figlia”, sono queste di solito le frasi con cui i drogati riescono ad elemosinare e ricevere soldi. Tra le zone del centro, specie nei giorni di piena movida giovanile, si aggirano di notte dei veri e propri zombie, che si trascinano e si accasciano tra Ballarò e Piazza Sant’Anna.

Tantissime le denunce arrivate da parte dei cittadini, ma il problema continua a persistere e anzi, non sembra proprio diminuire bensì aumentare. Moltissimi casi sono legati anche alla violenza, in quanto il “chiedere soldi alla gente per racimolare spicci in cambio di crack” non è mai un’azione gentile ma sempre cruda e dura, dettata anche dagli stati d’animo dei drogati. Una situazione dunque ingestibile che sembra, purtroppo, destinata a non cambiare.

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