È ancora presto per mollare

Palermo – È ancora presto per mollare

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola, nell’editoriale di Luigi Butera.

L’articolo sottolinea come potrebbe sembrare che le tre squadre in testa – Pisa, Spezia e Sassuolo – abbiano preso il largo e siano pronte a contendersi i due posti per la promozione. Tuttavia, la Serie B è famosa per la sua imprevedibilità: un solo evento inaspettato può stravolgere tutto. Negli anni passati, diverse squadre che sembravano dominare il campionato nelle prime fasi, come il Palermo la scorsa stagione, hanno finito per crollare lentamente.

Se il problema è solo di carattere allora la soluzione è più semplice

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È per questo che il Palermo deve restare concentrato e pronto a sfruttare ogni opportunità per risalire in classifica; se però le squadre di testa continueranno a mantenere questo ritmo, il Palermo dovrà accettare la realtà e concentrarsi su un obiettivo alternativo: i play-off, che in passato sono stati una vera e propria delusione per i rosanero. Se invece il ritmo delle prime rallenterà, sarà cruciale farsi trovare preparati. Il Palermo visto finora, purtroppo, non sembra ancora pronto. Come sottolineato dallo stesso Dionisi, la squadra merita a malapena un 6 in pagella, e anche questo voto sembra un po’ generoso. La partita contro il Modena ha evidenziato problemi ricorrenti: dopo un primo tempo positivo, concluso con un vantaggio di 2-0, la squadra si è sciolta nella ripresa, una situazione già vista in passato.

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Dionisi: “È mancato il carattere. Verre? Uscito per una botta”

Dionisi ha giustamente sottolineato che il problema del Palermo è di natura mentale. Se la squadra continua a sprecare occasioni come quella di Modena, parlare di risalita o promozione diretta diventa illusorio. Dei giocatori scesi in campo a Modena, sette erano presenti anche la scorsa stagione, quando il Palermo aveva già dimostrato di soffrire nei momenti chiave. Se la mentalità non è cambiata, significa che il lavoro dell’allenatore non è ancora riuscito a penetrare in profondità.

Il tempo a disposizione per correggere questi difetti si sta esaurendo, poiché il campionato non aspetta nessuno. Ogni giocatore deve fare di più: chi era già presente deve lasciarsi il passato alle spalle, mentre i nuovi arrivati devono dare una spinta decisiva. Infine, Dionisi deve continuare a lavorare sul gioco della squadra, come si è visto nei momenti positivi del primo tempo contro il Modena, ma senza trascurare l’aspetto mentale, che è la vera chiave per sbloccare il potenziale del Palermo.

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