Come giocano le grandi d'Europa

Calcio – Tra Juve e City l’equilibrio lo trova Conte

Tanti passaggi e poca velocità anche per i colossi Psg e Bayern. Il Napoli ha uno stile concreto.

Questi i titoli del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’articolo di Giorgio Marota è un’analisi dello stile di gioco dei migliori club di Europa. Thiago Motta si distingue per il suo stile di gioco basato su un possesso prolungato, simile a una “ragnatela”, ma che a volte manca di incisività. Questo approccio può spiegare i tre pareggi 0-0 della Juventus e le cinque partite su otto concluse con meno di una rete. La Juventus è tra le squadre europee più lente nel costruire azioni offensive, con una media di 6 passaggi per possesso, ma con la palla che si muove a soli 1,4 metri al secondo. Anche squadre come Manchester City, Bayern e PSG condividono questa filosofia di gioco lenta, che risulta efficace ma meno apprezzata dal pubblico.

Velocità più alta

Squadre come Liverpool, Bayer Leverkusen e Real Madrid combinano gioco di possesso con una velocità maggiore rispetto alla Juventus. L’Inter di Inzaghi trova un equilibrio tra possesso e velocità, risultando più rapida nel contrattacco rispetto alla Juve o al Manchester City. Al contrario, i contropiedisti, come il Getafe, preferiscono poche azioni rapide con una velocità di 2,5 metri al secondo. Questo stile di gioco veloce e diretto è seguito anche da club come l’Union Berlino e l’Everton. Il Napoli di Antonio Conte, invece, sta trovando un buon compromesso tra velocità e concretezza, portando la squadra in cima alla classifica.

Il calcio in Italia

In Italia, ogni azione di possesso è mediamente composta da 3,8 passaggi, più che in Premier League o Bundesliga, ma con una velocità di gioco inferiore. La palla in Serie A viaggia a 1,76 metri al secondo, rispetto agli 1,88 della Bundesliga, una differenza che accumula grandi volumi di gioco durante la stagione. Anche la Premier League sta adottando sempre più il modello italiano, influenzata da Guardiola e De Zerbi, con molte squadre che preferiscono lunghe sequenze di passaggi. Dal 2006-07, in Europa il numero di passaggi nelle proprie metà campo è aumentato del 47%, con un incremento del 65,2% in Inghilterra.

Se il problema è solo di carattere allora la soluzione è più semplice

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