Brunori, dopo quasi 600 giorni è tempo di recuperare

Brunori, dopo quasi 600 giorni è tempo di recuperare

È passata un’eternità dall’ultima volta in cui Matteo Brunori è stato costretto a saltare un match. In quell’occasione, per la precisione Palermo-Modena gara terminata con un pirotecnico 5-2 a favore dei rosa, il capitano dovette rinunciare all’incontro a causa di una distrazione muscolare di primo grado al semitendinoso della coscia destra. Domani, a 589 giorni di distanza volendo essere precisi, l’attaccante del club di Viale del Fante ancora una volta non sarà disponibile.

Sempre contro una squadra emiliana, la Reggiana, sempre davanti al proprio pubblico. Un problema al tallone anzi un trauma contusivo al piede come si può leggere nel comunicato ufficiale del Palermo, costringerà allo stop il numero 9. Tempo per rifiatare. Dopo quasi 600 giorni, 21 gol in mezzo e un’estate, l’ultima, travagliata, Brunori avrà modo di recuperare. Questa sosta farà bene al suo corpo e i tifosi probabilmente sperano anche alla sua sete di gol e alla voglia di ritornare protagonista.

Brunori: tempo per rifiatare

Dopo la fine della scorsa stagione qualcosa si è rotto, inutile prendersi in giro. L’amore viscerale dei tifosi nei confronti del bomber e viceversa, sembra essersi affievolito. Sembra quasi di essere davanti a una coppia stanca di condividere la stessa casa perché la monotonia e le incomprensioni hanno logorato il rapporto. Ma c’è un’annata intera davanti e le qualità indiscusse di un giocatore come Brunori che probabilmente non si sente più il principale interprete di una squadra che stenta a decollare.

Il duello rusticano per un posto da titolare con Henry sin qui non ha giovato all’ex attaccante della Juventus ma le tre partite in pochi giorni potrebbero aiutarlo nell’alternanza con il francese. Mercoledì ci sarà il Mantova e chissà che l’attaccante non possa già tornare disponibile dal primo minuto. Poi domenica sarà il turno del Cittadella, sempre in casa e davanti ai supporters rosanero con un ospite speciale: lo storico capitano Fabrizio Miccoli. Chissà che Brunori non esca rinato da una breve sosta che gli consentirà di rifiatare.

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