Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della gara tra i rosanero e il Mantova. Il Palermo torna a giocare lontano dal Barbera, dopo la bella vittoria di sabato per 2-0 contro la Reggiana. I siciliani giocheranno allo stadio Martelli nel turno infrasettimanale valevole per l’undicesima giornata di Serie B. Ecco di seguito le parole di Dionisi.
L’analisi prepartita di Dionisi
Sulla prossima partita di campionato: “A me non frega niente di comandare la partita. È un termine che si usa spesso. Non voglio che si possa pensare questo dentro la squadra. A me interessa essere dentro la partita. Quello che dobbiamo mettere mercoledì è questo. Il Mantova ha giocato quattro partite in casa e ne ha vinte tre mentre una l’ha pareggiata. Su 12 punti 10 li ha fatti in casa. Ha un’identità ben chiara e poi ci siamo noi, che dobbiamo confermarci. Non è il risultato roboante che fa la differenza. Quello che dobbiamo cercare è essere nella partita. Mercoledì sarà una partita diversa da quella che abbiamo giocato. Dobbiamo essere dentro dal primo all’ultimo minuto”.
Ancora sul Mantova: “Noi ieri ci siamo allenati come era normale che sia. Oggi ci siamo allenati tutti insieme. In questi due giorni decideremo come affrontare il Mantova. Lo conosciamo e lo rispettiamo. Il Mantova ha un’identità spiccata e lo mette in ogni partita. Cercheremo di fare la partita giusta, senza nulla togliere a noi. Ci adegueremo e dovremo adeguarci alla partita”.
Sulla formazione e sui recuperi: “Recuperi? Si faranno delle valutazioni. Fabio (Lucioni) e Dario (Saric) non ci saranno. Matteo verrà valutato senza forzare nessuno perché poi ci sono partite ravvicinate. Ceccaroni ha avuto crampi con la Reggiana. Baniya non sarà della partita e non so dire per quanto non si allenerà con la squadra. In ogni caso si tratta di poca cosa, le sensazioni sono state confermate. Non sarà della partita in ogni caso. Cambiamenti? Probabile di sì, chi entra fa bene e chi gioca fa bene. Ma ripeto, chi entra fa bene”.
Sulle scelte: “A me piacerebbe cambiare e se qualcuno acquisisce sicurezze va tenuto in considerazione. Dovremo cercare più continuità di prestazione possibile. La prossima sarà una partita diversa. L’allenamento di oggi e domani soprattutto domani determinerà chi giocherà contro il Mantova fermo restando che chi subentrerà sarà molto importante”.
Su Vasic e Di Bartolo: “Vasic? In allenamento fa le stesse cose giuste e magari può sbagliare l’ultimo passaggio, quella cosa che sarebbe la ciliegina sulla torta per quanto riguarda le sue qualità. È un giocatore giovane per la categoria, in una piazza come Palermo che non ti aspetta. La concorrenza è alta, se lui si ritaglia spazio è a suo merito. Lui è un lavoratore, non lo immaginavo così intenso. È entrato alla grande. Alo quando chiamato in causa deve dare il suo contributo. Quando è entrato ha fatto benissimo. Non è facile per un ragazzo che non gioca con continuità. È destinato a far bene. Di Bartolo? Ad oggi si è riaffacciato alla prima squadra, è stato reintegrato con la squadra. Ci sono passi in avanti. Crepi il lupo e…Forza Palermo”.
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