Monopattini elettrici, pronte delle riforme –
Dopo il primo via libera del Senato, la riforma del Codice della strada è vicina a diventare realtà. Resta solo un ultimo passaggio a Palazzo Madama, dove il testo sarà esaminato nelle sedute del 19 e 21 novembre. Se tutto procede secondo le previsioni, le nuove norme potrebbero entrare in vigore già tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Una delle novità più significative riguarda l’introduzione di regole specifiche per l’uso dei monopattini elettrici. Tra queste, l’obbligo di indossare il casco per tutti i conducenti, l’assegnazione di un contrassegno identificativo e la necessità di un’assicurazione, oltre a nuove direttive per le aziende che gestiscono i servizi di sharing.
Monopattini elettrici, in cosa consistono le riforme
Queste nuove disposizioni mirano a migliorare la sicurezza per gli utenti della strada, inclusi pedoni e ciclisti. L’espansione della micromobilità nelle grandi città ha rivelato diverse problematiche, tra cui la sicurezza stradale, l’occupazione del suolo pubblico e atti di vandalismo, nonché un uso improprio di questi mezzi. La riforma prevede che il casco diventi obbligatorio per tutti i conducenti di monopattini elettrici, superando la precedente normativa che lo imponeva solo per i minorenni. I caschi dovranno rispettare le norme Uni En 1078 o Uni En 1080.
Per quanto riguarda il contrassegno e l’assicurazione, la riforma stabilisce che i proprietari di monopattini elettrici dovranno richiedere un contrassegno adesivo e plastificato, emesso dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Inoltre, non sarà possibile circolare con i monopattini senza un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, come previsto dall’articolo 2054 del codice civile.
Sono previsti anche nuovi limiti per la circolazione dei monopattini elettrici: non sarà più consentito circolare contromano, una pratica che era tollerata nelle strade con doppio senso ciclabile. Inoltre, sarà vietato utilizzare i monopattini sui marciapiedi, fatta eccezione per la conduzione a mano. Tuttavia, i comuni potranno creare aree di sosta dedicate ai monopattini sui marciapiedi, a condizione che il passaggio per pedoni e persone con disabilità sia garantito. La segnaletica verticale e orizzontale sarà necessaria per indicare queste aree, ma i comuni potranno anche pubblicare le coordinate GPS delle zone di sosta sul proprio sito.
Infine, le aziende di micromobilità che offrono servizi di sharing dovranno implementare sistemi automatici per impedire il funzionamento dei monopattini al di fuori delle aree autorizzate della città.
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