Mantova-Palermo 0-0, le pagelle del match: al Martelli che noia
È terminato al Martelli l’incontro tra Mantova e Palermo: la gara è terminata 0-0, un pareggio a reti bianche tra le due compagini. Ecco le pagelle del match.
Mantova-Palermo 0-0, le pagelle del match
Portiere e Difesa
Desplanches 6: una sufficienza di stima per lui che a parte qualche uscita o intervento per appropriarsi del pallone, non ha alcuna difficoltà.
Diakité 5: in difesa nel primo tempo scricchiola e viene molto spesso infilato in velocità. In una di queste occasioni nella ripresa si lascia superare e Fiori lo punisce alle spalle servendo il compagno e trovando con un goffo tocco di Lund che carambola sul giocatore mantovano, il gol dell’1-0. Per sua fortuna l’arbitro annulla la rete per tocco di mano. Per il resto continua a essere fuori forma.
Nikolaou 6: il Mantova ha poche occasioni così come il Palermo, e lui non deve fare gli straordinari. Nel secondo tempo quasi mai impegnato, gestisce gli attacchi.
Nedelcearu 6: compie un intervento importante spazzando la palla all’ottavo minuto di gioco nell’area di rigore. Poi prova qualche progressione ma non è nelle sue corde l’impostazione dal basso. Impreciso nelle scelte, non trema nelle retrovie.
Ceccaroni 5,5: sulla fascia vive una serata non troppo felice perché il Mantova non concede spazi e lui non se li prende, non aggredisce la profondità. Si fa ammonire per un fallo in ritardo e lascia il campo dopo il primo tempo. Dal 46′ Lund 5: ingresso insufficiente. È in difficoltà sin da subito e ha problemi nel controllo dell’avversario. Non riesce a prendere la giusta posizione in campo e goffamente porta in vantaggio il Mantova calciando il pallone addosso al calciatore biancorosso. Una mano annulla il tutto. Continua a stupire in negativo.
Centrocampo e attacco
Gomes 6: partita scorbutica, rognosa, fisica, contro una squadra che gioca di retropassaggi ma non ha nessun problema. È tranquillo con il pallone tra i piedi, sa sempre cosa fare e aggredisce alto. Ma soprattutto rincorre gli avversari. Meno protagonista rispetto ad altre uscite, deve fare tanto lavoro sporco.
Insigne 5,5: l’esterno del Palermo non ha vita facile con la costante presenza di Bani su quella corsia. Prova ad accendersi ma ha difficoltà nel gestire il pallone e soprattutto nel servirlo. Attorno al 20esimo del primo tempo ad esempio, ha l’opportunità di servire Henry al centro dell’area di rigore ma il tocco è troppo forte. Da segnali di risveglio nella ripresa e il Palermo inizia a girare ma Dionisi lo sostituisce. Dal 71′ Appuah 5,5: dovrebbe dare brio in avanti e ha anche una grossa opportunità in ripartenza. Non serve Verre inspiegabilmente e vanifica tutto.
Segre 5: gara troppo sporca a centrocampo. Non trova sbocchi, tanta densità che non gli consente di inserirsi come suo solito. Si dedica al lavoro corpo a corpo con l’avversario e cerca di sporcare l’azione mantovana. Ma ringhia anche eccessivamente sulle caviglie degli avversari e non da la giusta qualità.
Ranocchia 5,5: il tipo di partita, di certo, non esalta la sua tecnica. Viene per lo più oscurato da un centrocampo muscolare che lo costringe a cercare spazi che non si aprono mai. Nella ripresa ha un’opportunità importante dentro l’area ma calcia in bocca a Festa. Dal 71′ Verre 6: è la luce di questa squadra in questo momento storico. Giocatore troppo importante a disposizione di mister Dioni, entra e gioca tre palloni illuminanti che i compagni non sfruttano però. Nel finale spreca una punizione calciando in maniera scoordinata.
Di Mariano 5: non offre soluzioni ai suoi in fase di attacco e il Palermo infatti raramente si appoggia su di lui. Più avvezzo alla fase difensiva, molto spesso entra con troppa veemenza sugli avversari e commette fallo. Molto volentieri torna indietro quando deve servire i compagni, non azzarda mai. Dal 79′ Di Francesco: s.v.
Henry 5,5: il francese deve strattonare i biancorossi, sgomitare. È più una lotta greco romana con Cella che non disdegna la casacca nera del bomber palermitano. Non riesce quasi mai a girarsi e non gli arrivano di fatto, palloni giocabili. Dal 57′ Le Douaron 6: ingresso importante il suo. Detta la profondità, invoca il pallone e ha due opportunità che Festa neutralizza. Ha voglia di segnare, altra partita di cuore per lui.
Allenatore
Dionisi 5: il suo Palermo alla vigilia sembrava pronto a una super gara in risposta a un Mantova spumeggiante. Risultato? Partita noiosissima con i rosa tutt’altro che precisi nelle scelte dei passaggi e nella costruzione di gioco. Rari affondi, mai realmente pericolosi. Tutti pareggiano, Desplanches e compagni hanno l’opportunità di accorciare le distanze in classifica ma manca sempre lo spunto finale. Due vittorie di fila sono un tabù da tempo oramai.
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