Palermo-Cittadella 0-1, le pagelle del match: si spende Le Douaron, Insigne sprecone
È terminato al Renzo Barbera l’incontro tra Palermo e Cittadella. La gara è terminata con il risultato di 0-1. Ecco le pagelle del match.
Palermo-Cittadella 0-1: le pagelle del match
Portiere e difesa
Desplanches 5,5: si vede al 35esimo con una parata splendida in allungo dopo il tiro di Vita perso da Nikolaou. Puro riflesso. Poi sonnecchiando, tranne qualche acuto avversario, segue la partita da spettatore. Nel finale e sul proprio palo, si lascia impallinare da Pandolfi. Ha più di qualche responsabilità.
Pierozzi 5: nel corso della gara non ha molte occasioni per mettersi in luce. In fase di spinta è poco presente e si dedica a quella difensiva. Nella ripresa prova ad accendersi prima con un taglio in area, poi con una conclusione alta. Dal 66′ Diakité 5,5: alza la squadra da quel lato di campo e prova anche ad avventurarsi in avanti. Ma anche lui nei passaggi basilari è tutt’altro che invidiabile.
Nikolaou 5,5: per la prima mezz’ora di gioco non ha vita particolarmente difficile nonostante i movimenti di Pandolfi. Poi si lascia superare da Vita che calcia ma trova una super parata di Desplanches. Nella gestione del pallone, come gli capita spesso, è troppo frettoloso e impreciso. Lascia il campo per un problema inguinale. Deve acquisire maggiore sicurezza. Dal 65′ Lund 5: non da nulla in più al Palermo sulla corsia che non si appoggia quasi mai su di lui.
Nedelcearu 5,5: non si sente spesso il suo nome nel corso della gara perché deve fare i conti con un attacco che quando si riversa in avanti non incute eccessivo timore. Nel secondo tempo si perde Amatucci che è libero di calciare in area. Si procura un rigore netto non concesso da Fourneau. Pecca nella gestione della sfera e in fase di costruzione.
Ceccaroni 5,5: esegue bene il suo compito in fase di contenimento e non si spinge spesso all’avventura prediligendo la copertura. Poi viene spostato al centro con l’uscita di Nikolaou e fa buona guardia, ma nel finale non chiude bene Pandolfi che segna il gol vittoria. Kastrati gli nega il gol del pareggio.
Centrocampo e attacco
Gomes 6: gara che alla vigilia poteva apparire più spigolosa del dovuto ma che invece si è rivelata più tecnica almeno nei primi 45 minuti. Lui non ha comunque difficoltà a infastidire l’azione avversaria e a proporsi in avanti. Si inventa una traccia interna per il gol di Le Douraon ma è in fuorigioco. Poi si adatta al ritmo del match. Dall’82’ Ranocchia: s.v.
Verre 5,5: solito equilibrio e ordine a centrocampo. Le sue fiammate spaventano il Cittadella che arretra infatti, non riuscendolo ad arginare però. Pian piano viene inghiottito da una gara spezzettata e in cui gli spazi si chiudono. Dal 76′ Brunori 5: non si propone in avanti e non da freschezza come tutti i cambi messi in atto da Dionisi.
Segre 5: dopo poco più di 15 minuti ha un’occasione importante sprecata. Un rigore in movimento troppo prevedibile e addosso al portiere. Successivamente deve fronteggiare il centrocampo e gli attacchi avversari perlopiù sterili. Le avanzate e i ripiegamenti difensivi del Cittadella sono compatti e tendono a oscurarlo. Poco presente
Insigne 4,5: occasione clamorosa dopo la spizzata deliziosa di Le Douaron. Commette un’errore non da lui calciando addosso al portiere a due passi. Poco più tardi dopo una giocata da studiare, si libera in area e invece di servire Le Douaron manda alle stelle. Poi ha altre due occasioni ghiottissime, entrambe non messe in porta. Pian piano si spegne sino a scomparire e guardando il risultato finale, i palloni non messi in porta, pesano e anche tanto.
Di Francesco 5: si vede alla mezz’ora di gioco dopo una grande giocata di Gomes che lo serve; lui calcia addosso a Pavan. Poi non fa nulla per accendersi e sulla sua corsia il Cittadella ha vita facile.
Le Douaron 6,5: con i suoi movimenti da fastidio alla difesa avversaria. Fa sentire la fisicità e dopo una spizzata di testa manda in porta Insigne che si divora il gol dell’1-0. Poco più tardi dopo una sua partenza illuminante, serve Insigne che ancora una volta da solo davanti al portiere sbaglia. Infaticabile, copre tutta la zona offensiva del campo ed è imprevedibile. Sponde, stop e giocate da giocatore di tecnica superiore e arriva anche il gol nella ripresa annullato per fuorigioco di Gomes. Si spende molto per la squadra e per questo va premiato. Non può essere tolto dal campo. Dal 65′ Henry 5: entra e dovrebbe dare brio in avanti, oltre che centimetri, ma il Palermo piuttosto sembra abbassarsi.
Allenatore
Dionisi 5: vincerne due partite di fila è oramai utopia, figuriamoci in casa. Queste gare, se si ambisce alle posizioni alte della classifica, vanno vinte senza mezzi termini. Se il primo tempo è ottimo ma poco concreto, con almeno cinque occasioni limpide che vanno senza alcun dubbio sfruttate, la ripresa è nettamente insufficiente, togliendo il rigore non concesso che avrebbe potuto cambiare il match. Fatto sta che non si cercano alibi ma il risultato e per l’ennesimo weekend non è stato così. Perdere in casa in questo modo non fa morale, non da coraggio e serve decisamente altro.
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