Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

Il caffè del lunedì: Rosa o nero?

Buon lunedì a tutti,

il Cittadella, indipendentemente che si giochi in casa o in trasferta, quando vede il rosanero sa soltanto vincere. E così, nonostante un ottimo primo tempo da parte degli uomini di mister Dionisi che lasciava ben sperare, i veneti piazzano il colpo del ko a fine partita riassaporando il gusto di una vittoria che mancava dal 31 agosto. Il caffè di questo lunedì è nero “avvilimento”

Cosa ci lascia la partita di domenica:
nel corso della prima frazione di gioco Palermo e Cittadella non se le mandano certamente a dire affrontandosi a viso aperto e ribattendo colpo su colpo; ai punti, il primo tempo, lo avremmo assegnato al Palermo che, complice un impreciso Insigne, non capitalizza quattro chiare occasioni da goal. Nella ripresa i rosanero calano e la partita si incanala verso le idee e strategie pianificate dai veneti che, da una ripartenza quasi allo scadere, piazzano il colpo del ko con Pandolfi.

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Il migliore in campo:
Valerio Verre si rende protagonista di un’ottima prestazione fino a quando il fisico regge; offre qualità e quantità in mezzo al campo. Apprezzabile la prestazione fornita da Jeremy Le Duaron che da prima punta sorprende per duttilità, impegno e qualità di rifinitura nonostante in quella posizione del campo venga solitamente chiesto altro. Non lo avremmo sostituito ed in effetti non lo apprezza neppure lui…

Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Roberto Insiegne deve assolutamente migliorare in fase di finalizzazione. Ha dei colpi da grande campione ma ciò che conta è metterla dentro ed in questo lui è in palese ritardo;

Salim Diakitè continua a non convincerci; quest’oggi subentra dalla panchina ma fin dalle prime battute sembra svogliato e senza idee. Ennesima prestazione da rivedere.

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Il focus sul tecnico:
fa un certo effetto veder entrare in campo Matteo Luigi Brunori, il capitano della rinascita rosanero, come terza scelta d’attacco, ma evidentemente mister Dionisi avrà avuto le sue ragioni. Per il resto è apparso parecchio isolato nelle sue scelte e ragionamenti. Quella di ieri è una sconfitta pesante che certamente non aiuta a migliorare la posizione del tecnico che pur di regalare una vittoria al proprio pubblico e maggiore stabilità alla sua panchina… ha sconfessato il suo credo passando alle due punte. Peccato che non sia servito a nulla.

I nostri avversari, il Cittadella:
giocano la classica partita della vita consapevoli dei propri mezzi… e fanno bene. Alla fine raccolgono molto più di ciò che meritavano ma nessuno ha gridato allo scandalo: sono usciti dal campo tutti distrutti e con le maglie inzuppate di sudore. Ottime prestazioni da parte di Luca Pandolfi, Edoardo Masciangelo e Elhan Kastrati.

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I tifosi rosanero:
I fischi finali verso i propri beniamini (incitati incessantemente per tutto l’incontro) sono pienamente comprensibili. Questo pubblico, come già detto, meriterebbe ben altro spettacolo e risultati.

Per concludere:
Il primo posto della classifica, saldamente occupato dal Pisa, dopo la sconfitta di ieri dista 11 punti. Invece i punti dei rosanero restano 16 e combaciano con l’ottava posizione della classifica. Ad oggi, questo Palermo, è fuori dai play off e con sole quattro lunghezze di vantaggio sulla zona play out. Certe cose bisogna dirsele anche se fanno male.

Prossimo appuntamento venerdì 8 novembre a Frosinone col fischio d’inizio fissato per le ore 20:30.    Che Palermo vedremo allo Stirpe non è dato saperlo, ma ci è consentito salutarci con una innocente provocazione: “Palermo, se ci sei , batti un colpo!”

Buona settimana a tutti.

Gaetano Armao

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