Il Palermo domina ma fa festa il Cittadella

Palermo cade, Pandolfi al 90’ fa tanto male

Il Cittadella passa ancora al “Barbera”

Dionisi crea almeno 5 occasioni per segnare. Ma squadra sterile in avanti. E i veneti sono micidiali

Questi i titoli del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’articolo di Paolo Vannini sottolinea la doppia maledizione, che si è abbattuta sul Palermo: quella del Cittadella e quella di Pandolfi. Il Palermo non riesce ancora una volta a vincere né a segnare contro il Cittadella. Questa volta, i veneti tornano al successo dopo oltre due mesi, grazie a un colpo da maestro di Pandolfi al 90’, che riporta alla mente altre beffe già inflitte ai siciliani.

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Palermo-Cittadella 0-1, le pagelle del match: si spende Le Douaron, Insigne sprecone

La sconfitta appare inspiegabile dopo un gran primo tempo dei rosa: il Palermo ha avuto ben cinque occasioni nitide davanti alla porta, senza però riuscire a concretizzare. Un’occasione persa che non solo allontana i rosanero dalla vetta della classifica, ma sottolinea anche la loro incapacità di tradurre il buon gioco in gol. I padovani, dal canto loro, si sono dimostrati tenaci e ben organizzati, riuscendo a strappare la vittoria con un tiro da posizione defilata di Pandolfi, finito sotto l’incrocio. Negli ultimi minuti Kastrati ha salvato il risultato, deviando sul palo un colpo di testa di Ceccaroni che avrebbe potuto ristabilire la parità.

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Dionisi: “Il rigore era netto. Promozione diretta? Per ora lontana”

Al termine della partita, Dionisi è apparso scoraggiato: la sua squadra sa costruire, ma sembra mancare della determinazione necessaria per chiudere le partite. Almeno cinque le occasioni limpide nel primo tempo, di cui tre capitate a Insigne, che è stato brillante nel liberarsi degli avversari, ma impreciso nella conclusione; altre due opportunità sono state create da Segre e Di Francesco, con Le Douaron che ha contribuito ad aprire gli spazi. Tuttavia, il Palermo si lamenta anche di alcune decisioni arbitrali molto contestate: Rabbi sembrava destinato all’espulsione per un fallo su Segre e, nella ripresa, un intervento di Kastrati su Nedelcearu appariva da rigore.

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