Frosinone-Palermo 1-1: altro pallido pareggino (C. Cangemi)
Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.
Con una sconfitta sul groppone, pesante come un macigno non solo perchè arrivata contro una squadra ultima in classifica come il Cittadella ma anche perchè giunta al termine di un periodo non proprio brillante dei rosanero, si scende allo Stirpe con la necessità di riabilitarsi. Dionisi in conferenza è stato chiaro: a Frosinone per vincere e per dare una gioia ai tifosi. Che attribuiscono al match un sapore diverso, quasi un derby col Catania, vecchia ruggine datata 16 giugno 2018.
Ma la gara dello Stirpe non è importante per quella ferita ancora aperta: assolutamente no; è importante e delicata in se’. Una squadra ambiziosa come il Palermo non può permettersi un doppio scivolone con le ultime due della classe: accentuerebbe una crisi ed aumenterebbe i mugugni della gente e chissa’, anche di altri. Il tecnico rosanero ovviamente non abbandona il suo 4-3-3 (anche se sembra più un 3-4-2-1) e rispetto alla gara col Cittadella effettua un paio di cambi rispetto a domenica: Diakitè e Di Mariano al posto di Pierozzi e Di Francesco. Confermato Le Douaron al centro dell’attacco.
FOTO – Frosinone-Palermo: le prime immagini dallo Stirpe
Frosinone-Palermo, le formazioni ufficiali: la scelta su Henry
Formazione Palermo: Desplanches, Diakitè, Nedelcearu, Nikolaou, Ceccaroni, Segre, Gomes, Verre, Insigne, Di Mariano, Le Douran.
Secondo tempo:
48′ – Dopo 3 minuti di recupero si va negli spogliatoi col risultato di 1-1, pareggio giusto per quel poco che si è visto. Forse, volendo essere generosi, abbiamo contato 3 tiri in porta da entrambe le parti. Partita noiosa, poco avvincente. che non ha entusiasmato nemmeno i tifosi presenti nel settore ospiti che infatti a fine gara si rivolgono ai rosanero al grido di meritiamo di più, ancora una volta una gara incolore e insapore che non cambia nulla rispetto alle valutazioni precedenti: insomma solita musica. Alla vigilia ci auguravamo di non dover raccontare l’ennesimo pareggino senza sapore che prolunga l’astinenza di risultati e di gioco. 6 punti in 6 partite sono anche meno della media salvezza.
40′ – Ora è il Palermo a fare la partita ma forse è tardi per poter incidere in maniera forte e portare a casa tre punti importantissimi.
26′ – Il lampo di Insigne ci sveglia da l torpore in cui eravamo caduti. Dai che forse la gara si rianima. Staffilata di Insigne e gran parata di Cerofolini. La sensazione è che se i rosa ci credono un po’ di più la partita si potrebbe vincere per i padroni di casa sembrano accusare qualche segno di stanchezza.
15′ – Il nulla più assoluto, da entrambe le parti Passo e chiudo.
Primo tempo:
45′ – Forse anche l’arbitro si stava annoiando e ha deciso di non concedere ulteriore tempo di recupero. Un apri forse giusto, due gol nati da palla da fermo e poco altro. Più intraprendenti i padroni di casa. Speriamo che oggi la mezza partita buona sia la ripresa.
40′- Il Palermo si riaffaccia dalle parti del portiere di casa, i rosa sembrano riprendersi da un certo torpore che li ha colpiti per una ventina di minuti. La gara però fatica a decollare ed è tutt’altro che divertente o avvincente.
26′ – Decisamente più Frosinone che sembra arrivare prima su ogni palla mostrando una voglia superiore: i rosa faticano a costruire un’azione degna di tal nome.
15′ – Chi di corner ferisce di corner perisce. Il pareggio del Frosinone arriva su una punizione quasi all’altezza della bandierina che Bracaglia di testa mette in rete anticipando Nedelcearu. La gioia dei tifosi rosa è durata solo 13 minuti.
2′ – Pronti via: angolo, tiro di Insigne, deviazione e gol. Meglio di così. Quando ancora gli ultras rosanero non sono entrati. Troveranno una bella sorpresa.
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