Sorrentino a Palermo: provocazione e disincanto al Rouge et Noir
Paolo Sorrentino è stato ospite al cinema Rouge et Noir di Palermo per presentare il suo ultimo film, Parthenope. Sorrentino ha dichiarato: “Devo dire molto belle le presentazioni al cinema Rouge et Noir. Il pubblico è molto caloroso, disponibile e molto intelligente nella domande che fa: sarei andato avanti per ora ma purtroppo mi sono dovuto fermare”. Nonostante un’apparente soddisfazione la sua serata ha preso una piega inaspettata.
L’irritazione di Sorrentino
In un articolo de Il Fatto Quotidiano si racconta più che un colloquio tranquillo con il pubblico, Sorrentino ha scelto di rispondere con disinteresse e sarcasmo a domande che sembravano banali o scontate. La sua irritazione era palpabile, e persino la conduzione della serata, a cura di Gianmauro Costa, è stata oscurata dalla sua intransigenza. In un clima teso, Sorrentino ha chiuso bruscamente l’incontro, dicendo che l’evento “non andava”, lasciando la platea esterrefatta.
La sua ultima riflessione sul film, definito “sentimentale”, è stata l’unica nota di apertura, ma subito seguita da un distacco netto. La serata ha ricordato, in qualche modo, le performance di Carmelo Bene, che, con il suo disprezzo per la banalità, rifiutava ogni tentativo di categorizzazione facile. Sorrentino non si è certo preoccupato di “coccolare” il pubblico. In questo atto di rifiuto, ha dimostrato un’imperiosa indipendenza, una spinta a sfidare le convenzioni e a non ridurre la propria arte a un prodotto di consumo facile.
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