Il caffè del sabato: Rosa o nero?

Il caffè del sabato: Rosa o nero?

Buon sabato a tutti,

tra Frosinone e Palermo finisce con un pareggio per 1-1 che alla fine dei giochi non serve a nessuno delle due compagini. Poca “ciccia sul fuoco” e sempre più tifosi scontenti. Il caffè di questo sabato è nero “ insoddisfazione”

Cosa ci lascia la partita di venerdì:

Diciamoci subito la verità: è un Palermo incompleto e incompiuto quello che abbiamo visto giocare fino a questo punto del campionato. Una squadra che è in grado di giocare bene un tempo e sparire nel secondo, di dominare l’avversario per venti minuti salvo poi distrarsi; proprio come è avvenuto ieri sera contro il Frosinone dove nel corso dei primi dieci minuti i rosanero sono apparsi convincenti tanto da passare in vantaggio salvo poi spegnersi improvvisamente e subire il pareggio dei padroni di casa.

Nel secondo tempo solo negli ultimi venti minuti abbiamo assistito ad un attacco più corale e ben organizzato dagli uomini di mister Dionisi, ma purtroppo non è servito per conquistare tre punti fondamentale per classifica e morale.

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Il migliore in campo:

Tra i meno peggio della serata merita una citazione Roberto Insigne; segna ( anche se in modio fortunoso) gioca a tutto campo e s’impegna sempre. Vorremmo vederlo sempre così e non soltanto contro la sua ex squadra…

Chi e che cosa non ci è piaciuto:

Le amnesie difensive sono una vera e propria spina nel fianco per la formazione del capoluogo siciliano. Ieri sera grave disattenzione da parte di Ionut Nedelcearu nel momento in cui si perde in area Gabriele Barcaglia in occasione del pareggio dei laziali. C’è assoluta necessità di maggiore e costante concentrazione da parte di tutto il comparto difensivo.

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Il focus sul tecnico:

Ennesima serata complicata per il mister toscano che ancora una volta decide di andare dritto per la sua strada seguendo le sue idee di gioco e, a questo punto, di spogliatoio. Caro mister, a noi non convince la posizione di Jacopo Segre , vorremmo capire come mai Matteo Luigi Brunori sia stato ormai messo ai margini del progetto. Le saremmo davvero grati di ricevere una risposta. A parte questi legittimi interrogativi, le auguriamo di poter trovare energie positive nel corso dell’imminente sosta indispensabili per ravvivare un gruppo che appare pesantemente “appannato”.

I nostri avversari, il Frosinone:

La squadra allenata da mister Greco corre su tutti i palloni e cerca di fare il massimo per fermare i rosanero e visto il risultato ci sono riusciti perfettamente. Interessanti le prestazioni del difensore Gabriele Bracaglia e del metronomo Francesco Gelli.

I tifosi rosanero:

Ennesima prova d’amore e solito “dodicesimo “uomo in campo. Alla fine la contestazione e i fischi sono assolutamente comprensibili: rappresentano l’unico modo per manifestare la loro perdurante frustrazione.

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Per concludere:

quella di Frosinone era una partita da vincere, senza se e senza ma, invece il Palermo torna a casa con un altro “pareggino” e tanti, forse troppi, pensieri negativi per la testa. Vorremmo sbagliarci ma mai come in questo momento ci sono troppi e urgenti “nodi” da sciogliere dentro e fuori lo spogliatoio rosanero che minano quotidianamente la serenità e la concentrazione degli uomini allenati da mister Dionisi.

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Per una sera non parliamo di classifica e non pensiamo ai punti di distanza dalla vetta o dalla zona retrocessione; desidereremo piuttosto che questi ragazzi approfittassero di questa sosta per guardarsi negli occhi e decidere, una buona volta e per tutte, che strada far prendere a questo campionato fin qui rilevatosi assolutamente deludente e sottotono. Prossimo appuntamento dopo la sosta al “Barbera” domenica 24 novembre ore 17:15 contro la Sampdoria. E’ finito il tempo degli slogan e delle parole non dette ma sottintese; i tifosi invocano a gran voce umiltà, coraggio, dedizione e amore verso la maglia.

Buona settimana a tutti e buona sosta.

Gaetano Armao

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