Palermo, contro il Frosinone in panchina 15 milioni di euro
Il deludente pareggio per 1-1 contro il Frosinone ha destato scalpore per la scelta del tecnico di rivoluzionare le gerarchie all’interno della rosa, lasciando in panchina alcuni dei giocatori di maggior talento dell’organico rosanero, investimenti economici di rilievo del club targato CFG, nella maggior parte dei casi costantemente titolari in questo come negli scorsi campionati.
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Ci riferiamo in particolare al terzino sinistro statunitense Lund, approdato in rosanero per circa 2,7 milioni di euro, al bomber Brunori autore di ben 67 goal in maglia rosa e costato circa 3 milioni di euro dalla Juventus, società di provenienza anche per Filippo Ranocchia, talentuoso centrocampista per il quale il Palermo ha sborsato ai bianconeri la bellezza di quasi 4 milioni di euro.
Senza dimenticare giovani come Vasic e Appuah, approdati rispettivamente dal Padova per 2 milioni di euro e dal Nantes per 1,5 milioni di euro, ovvero giocatori giunti dalla massima serie italiana come il francese Henry dal Verona in prestito oneroso o l’esterno Federico Di Francesco dal Lecce per 1,3 milioni di euro.
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A conti fatti nella partita con il Frosinone quasi 15 milioni di euro in cartellini sono rimasti seduti in panchina per scelta tecnica per gran parte del match: una cifra che di per sé evidenzia l’investimento del club in giocatori su cui si era puntato per fare la differenza in campo. E invece, questi investimenti sono rimasti ai margini, a guardare i compagni lottare in campo per strappare un misero pareggio contro un avversario che, sulla carta, doveva essere alla portata dei rosanero.
Il tecnico Dionisi parla di scelte basate sul rendimento negli allenamenti e sulla necessità di mantenere alta la competizione interna. Tuttavia, la domanda di molti tifosi e addetti ai lavori sorge spontanea: questa supposta rivoluzione meritocratica nelle gerarchie è davvero la scelta giusta?
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Fra i tanti, è anche compito dell’allenatore trovare il modo di far rendere al massimo i giocatori migliori, quelli su cui la società ha puntato con investimenti importanti. Valorizzare il talento e l’esperienza di questi giocatori dovrebbe essere una priorità, soprattutto in partite decisive, in cui ogni punto pesa come un macigno. Sempre che il valore economico sia davvero rappresentativo della cifra tecnica del giocatore in questione.
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