Nuova Riforma per gli Stadi: opportunità per il “Barbera” di Palermo?
Una nuova proposta di legge, da presentare nei prossimi giorni in Senato, potrebbe rappresentare una spinta decisiva per il rilancio degli stadi in Italia e anche del “Renzo Barbera” di Palermo. La riforma è stata elaborata da Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia, in collaborazione con altre figure istituzionali e con il sostegno del Ministro dello Sport Andrea Abodi.
La proposta si concentra sulla modernizzazione degli stadi italiani, molti dei quali in stato di degrado e obsolescenza. Secondo il report FIGC “ReportCalcio 2021,” il 93% degli stadi italiani appartiene al settore pubblico, e l’età media di queste strutture supera i 60 anni. Gli stadi italiani, per ammissione dello stesso senatore Occhiuto, non sono attualmente adeguati ad ospitare eventi internazionali, come gli Europei di calcio previsti per il 2032.
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Incentivi e agevolazioni fiscali
Il progetto di legge mira a favorire interventi di ristrutturazione e costruzione di nuovi stadi anche tramite agevolazioni economiche simili a quelle delle Zone Economiche Speciali (ZES). Il disegno di legge prevede iter burocratici semplificati, che permetterebbero di ottenere le autorizzazioni necessarie in soli 45 giorni. Inoltre, verrebbe istituito un credito d’imposta del 30% per gli investimenti privati, con un ulteriore incentivo fino al 40% per progetti particolarmente innovativi e sostenibili, certificati con standard internazionali come LEED o BREEAM.
Un’opportunità per Palermo e il City Football Group
La nuova normativa può rappresentare un’occasione per il “Renzo Barbera” e per il Palermo Football Club, acquistato dal City Football Group (CFG) nel 2022. CFG, noto per i suoi investimenti strategici nel settore calcistico globale, potrebbe valutare l’opportunità di ristrutturare il “Barbera” sfruttando anche le agevolazioni fiscali e alle procedure semplificate previste dalla riforma.
A ciò che si aggiunge che Il Ministro dello Sport Abodi, presente alla conferenza stampa di presentazione del DDL, ha confermato che il “Barbera” di Palermo è nel lotto degli impianti dal quale verranno selezionati nel 2026 le tre strutture che ospiteranno alcune partite degli Europei 2032, oltre i tre stadi già certi di Roma, Milano e Torino.
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Innovazione e sostenibilità come obiettivi
La riforma vuole anche incentivare progetti che trasformino gli stadi in poli multifunzionali, spazi per eventi culturali e sociali, estendendo il concetto di “stadio” a luogo di incontro e centro di vita urbana. Inoltre, l’introduzione di concorsi di progettazione internazionale e la creazione di un “catalogo nazionale degli stadi” gestito da Sport e Salute permetteranno di monitorare e valorizzare al meglio il patrimonio sportivo del Paese.
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