Bari, De Laurentis: “Non venderò al primo che passa. Con l’emiro? Una soap opera”

Luigi De Laurentis, presidente del Bari, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della società pugliese. In particolare della presunta trattativa per la vendita del Bari, che vedeva protagonista l’emiro Al-Sabah. Trattativa smentita, anzi il figlio del patron del Napoli ha sottolineato che il Bari non è momentaneamente in vendita. Nonostante siano, però, disposti, ad ascoltare eventuali proposte. Ecco di seguito le parole del presidente dei galletti riprese da Passione Bari Radio Selene.

Le dichiarazioni di De Laurentis, presidente del Bari

“Con lo sceicco non c’è stato nulla di concreto. Non c’è un cartello vendesi all’esterno dello stadio ma siamo interessati a incontrare persone che possano essere potenzialmente interessate. Non ho lavorato sette anni per il Bari per lasciarlo al primo che passa. Il giorno in cui venderò questa squadra, lo farò alla miglior proposta possibile e a chi possa portare il Bari il più in alto possibile. Con l’emiro in verità è finito tutto nel giorno dell’incontro di luglio. Poi sul tema si è creata una soap opera, anche se noi abbiamo sempre spiegato come società che non c’è stato più nullo. Si è voluto speculare ma fa parte del gioco”. Queste le parole di Luigi De Laurentis sulla possibilità di vendere il Bari, e la trattativa con l’emiro.

Gli obiettivi del Bari per l’attuale stagione di Serie B

Il presidente del Bari ha poi parlato della Serie B e degli obiettivi per la stagione in corso: “La Serie B oggi è completamente insostenibile. Il campionato del Napoli e quello del Bari sono incomparabili. Noi a Bari investiamo al massimo delle nostre capacità. Io ho sempre detto che non vendo fumo, l’importante è investire bene i soldi. Ci sono squadre che hanno investito tre volte i nostri soldi e sono dietro in classifica. Quali sono i nostri obiettivi sul campo? I playoff. Noi quando arriveremo ai playoff, mi auguro di avere a che fare con un gruppo ben delineato. Ad ora abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti”.

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