Gardini: “Palermo grande opportunità per il CFG. Aspettative? Siamo al di sotto”
C’è anche il Palermo al Social Football Summit 2024 di oggi a Roma. La presenza rosanero è data dal direttore generale e amministratore delegato Giovanni Gardini. Per il dirigente rosanero premio per la miglior campagna di marketing, data dalle splendida cornice attorno al kit Puma per la stagione 2024-2025.
Gardini: “Palermo una grande opportunità”
Gardini ha così risposto alle domande sul perché il CFG ha scelto Palermo e l’Italia per le proprie espansioni: “Riteniamo che il calcio italiano sia una realtà da sviluppare sempre di più oltre alle squadre che già abbiamo sparse per Spagna, Francia, Inghilterra e Belgio. Palermo è la piazza ideale per il nostro modo di intendere il calcio, sia per i numeri che per il bacino di utenza e sviluppo commerciale. Il calcio italiano ha grani potenzialità ma si potrebbe fare molto di più, i risultati ci sono in Europa”.
“La scelta di puntare su Palermo è stata intelligente e di prospettiva. Il Palermo lo abbiamo comprato in Serie C, non sarebbe stato un problema se non fosse salito in cadetteria. Vogliamo creare prospettiva e risultati, Palermo rappresenta una possibilità in termini assoluti e sportivi. Noi del CFG vogliamo fare un calcio industriale. Palermo ha una grandissima visibilità, oggi manca il risultato sportivo ma non finisce la stagione adesso. Dobbiamo essere più bravi degli altri per superarli. Bellissima la presentazione a New York delle maglie ma adesso occorre trovare il risultato sportivo. Il brand è visto da tutto il mondo, basti pensare a Dua Lipa, Martin Scorsese o Jason Momoa che hanno indossato la nostra maglia”.
Le parole di Gardini
Sul bilancio sportivo: “A che punto è il Palermo da una visione sportiva? Siamo al di sotto delle nostre aspettative, è inutile negarlo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti però abbiamo dimostrato di stare bene e confidiamo nel girone di ritorno. Vogliamo darci tempo. Dal punto di vista organizzativo e di marketing siamo tra le squadre migliori in termini di risultati. Siamo ancora all’inizio, Palermo ha tante qualità ed è difficile anche solamente quantificarle, ha un brand e storia incredibile non solo localmente ma nel mondo. Vogliamo essere competitivi per l’obiettivo immediato. Difficoltà? La più grande è difficoltà è vincere la partita perché abbiamo tantissimi tifosi a seguito sia in casa che no”.
Sul centro sportivo: “Fatto in 14 mesi, siamo soddisfatti di tutto quello che abbiamo fatto e ci sono campi, club house dove i ragazzi stanno insieme. Anche lo stadio è importante ed è nostra intenzione parlare con la pubblica amministrazione per trovare un accordo. Vorremmo dare a Palermo uno stadio conforme alle richieste del calcio moderno”.
Sull’essere una succursale del City: “È assolutamente una fake news, ogni società del gruppo ha una identità propria e completa. C’è molta interazione e condivisione tra le varie società e le aree sportive e commerciali”.
Sull’obiettivo finale del Palermo: “Ci sono le potenzialità di andare in Serie A e stabilizzarsi nelle prime 10 ma non adesso o tra 1 o 2 anni”.
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