Un tragico naufragio ha coinvolto la barca turistica Sea Story al largo della costa sud di Marsa Alam, in Egitto, con un bilancio attualmente parziale di 28 persone tratte in salvo e 17 ancora disperse. L’annuncio è stato dato dal governatore del Mar Rosso, Amr Hanafi, attraverso il Governatorato del Mar Rosso, che ha comunicato l’avanzamento delle operazioni di soccorso in corso, senza tuttavia specificare le nazionalità dei naufraghi o dei dispersi.
Secondo quanto riportato dal sito di Al Ahram, il maggiore generale Hanafi ha confermato che i soccorsi si concentrano nell’area di Wadi El Gamal, un tratto marittimo noto per essere una riserva naturale. Le operazioni di ricerca sono condotte in collaborazione con la Marina e le Forze armate egiziane, utilizzando mezzi aerei e navali.
Un aereo di soccorso è stato impiegato per trasportare alcuni dei superstiti verso strutture sanitarie dove hanno ricevuto le cure necessarie, mentre altri sono stati temporaneamente messi in sicurezza sul luogo del naufragio, in attesa dell’arrivo della fregata Al-Fatih, che ha il compito di trasferirli in un’area più sicura.
Al momento, non risultano italiani tra le persone coinvolte. Fonti della Farnesina, attraverso l’ambasciata e il consolato italiani in Egitto, hanno confermato di essere in stretto contatto con le autorità locali. Le stesse fonti hanno ribadito che le autorità egiziane non hanno segnalato la presenza di cittadini italiani tra le vittime o i dispersi, ma il monitoraggio e il dialogo con i soccorritori continuano per garantire ulteriori verifiche. Le circostanze del naufragio non sono ancora del tutto chiare, ma le autorità egiziane sono impegnate in operazioni di soccorso intensificate, cercando di salvare quante più vite possibili.
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