Spezia, Elia: “Affrontare il Palermo mette sempre un certo effetto”
L’esterno destro, che ha giocato nel Palermo, si confessa a tutto campo
Questo è l’estratto ufficiale da Il Secolo XIX, oggi in edicola
L’intervista di Massimo Guerra a Salvatore Elia calza a pennello con una delle sfide più importanti della stagione per l’esterno: domenica, infatti, i suoi saranno ospiti del Barbera e del suo ex club, il Palermo. Ecco le parole che ha rilasciato.
Le dichiarazioni del giocatore dello Spezia Elia
La reazione dopo la stagione scorsa: “In ritiro ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che niente sarà più come prima. Uscire da una pessima situazione in Serie B non è mai facile: quando ti ritrovi nel fondo della classifica sorgono pensieri. Siamo ripartiti quest’anno con il piede giusto: il positivo chiama il positivo e quando arrivano i risultati cambia tutto. Ho fatto 30 presenze e 1 gol, ma non ci sbilanciamo perché la B è piena di insidie”.
Sul gruppo che si è formato: “La scorsa stagione ho messo la maglia bianca a campionato iniziato dopo un infortunio di un anno. Le cose non sono andate benissimo, ma alla fine ci siamo sollevati a vicenda. Quest’anno siamo partiti in modo propositivo, i nuovi si sono inseriti benissimo e la qualità del gruppo è cresciuta”.
Le emozioni di riaffrontare il Palermo
Sui suoi ex compagni in rosanero che sono arrivati a La Spezia: “A Palermo ho giocato con Mateju e Soleri, Aurelio l’avevo solo conosciuto. In Sicilia ho giocato solo 4 mesi in una squadra neopromossa, l’infortunio mi ha fermato. Ai miei compagni ho detto di venire qua perché penso sia una piazza importante”.
Sull’affrontare il Palermo: “Non è la prima volta, ma a prescindere, affrontare la tua ex squadra ti mette sempre un certo effetto”.
Sull’accoglienza che si aspetta: “Penso buona, come l’anno scorso. Penso di aver lasciato buoni ricordi pur giocando solo pochi mesi: stavo facendo bene con Corini in panchina. Mi è rimasto un po’ di amaro in bocca per lo stop”.
Sulla concorrenza di Reca e Aurelio: “Gioco a destra, ma me la cavo anche a sinistra. Avere compagni forti nel mio ruolo crea sana competizione e alza il livello dell’allenamento”.
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