Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Spezia, in programma al Barbera domenica pomeriggio. I rosa affronteranno in casa un altro club ligure a distanza di appena una settimana a seguito del pareggio con la Sampdoria. La formazione di Dionisi aprirà le porte del proprio impianto a una squadra estremamente organizzata che dopo 14 turni non ha ancora assaporato il sapore della sconfitta.
Non a caso i bianconeri vengono da otto vittorie e sei pareggi: zero le sconfitte sin qui. Vedremo se Henry e compagni riusciranno a fermare la corazzata di Luca D’Angelo. Nel frattempo il tecnico dei rosanero ha analizzato la sfida contro i bianconeri. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Dionisi
Sui dubbi di formazione: “Ci sono tanti i ballottaggi in ogni zona del campo. Ho dei dubbi perché ci sono dei giocatori che si stanno allenando bene, vedremo domani. Non possiamo permetterci di abbassare il ritmo. Spesso è capitato che dopo grandi prestazioni facessimo altri incolore, questo non deve succedere. Delle volte in cui subisci crei e non vuoi sprecare. Alle volte è giusto fare le scelte migliori e ci perdiamo proprio lì. Ci sono stati errori individuali ma ala squadra ha un buon atteggiamento, con la Sampdoria abbiamo preso diverse seconde palle ma dobbiamo essere di più con lo Spezia. Sbagliare costa caro, hanno preso solo 8 gol. Abbiamo parlato in settimana con i ragazzi, vogliamo essere più prestativi”.
Sull’attacco e sui pochi gol: “Non c’è un problema con un giocatore, io spero di ricredermi e cambiare le mie idee per migliorare. Posso sbagliare e ne pago le conseguenze. Rifarei tutto da capo, metto ciò che vedo in allenamento. Bisogna sempre attaccare ma non dimentichiamoci della difesa così come delle marcature preventive. Le valutazioni sono a 360°, mi aspettavo sicuramente molto più gol e dobbiamo lavorare per migliorare. Alcuni giocatori stanno performando meno, ma siamo qui per migliorare. Sono a disposizione. Non trovare la rete per un attaccante, è dura. Bisogna segnare per alleggerire il carico, ma la squadra deve aiutare gli attaccanti. Loro lavorano per la difesa ma hanno bisogno di essere aiutati”.
Su Lund e sui tifosi: “È uno di quei giocatori che si allena a mille. Vuole migliorare e merita di giocare. Lui e Pietro occupano zone diverse con il pallone tra i piedi. Spero possa trovare spazio ma devo fare scelte. Tifosi? Dispiace tanto perché i risultati non arrivano. Spero che possano tornare anche più numerosi e crescere nell’entusiasmo. Abbiamo bisogno di loro per fare bene. Lo Stadio rosanero è fantastico”.
Sull’umore del gruppo: “Lo spogliatoio non è nervoso e sta bene. Chi sbaglia chiede scusa e si riparte ma sono tutte cose molto semplici, non c’è nervosismo. Anzi c’è ambizione e competizione, vogliamo fare bene. Creiamo bene ma c’è anche la bravura degli avversari. Adesso affronteremo una squadra in salute, dobbiamo fare ancora meglio rispetto alla Sampdoria”.
Sullo striscione in settimana: “Rispetto l’idea dei tifosi, se avessimo vinto non l’avrebbero detto. Ci sta che siano scontenti e manifestino. Il problema non è il carattere, è di coraggio e efficacia. Il carattere dei giocatori non si cambia. Siamo un blocco unito con la società, ci sentiamo e siamo tutti responsabili. Remiamo dalla stesss parte”.
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