Corea del Sud, è caos: dichiarata la legge marziale. Le ultime
La situazione politica in Corea del Sud è precipitata dopo l’annuncio del presidente Yoon Suk Yeol, che ha dichiarato la legge marziale d’emergenza per contrastare le “forze comuniste” e “salvaguardare l’ordine costituzionale”. Durante un discorso televisivo, Yoon ha giustificato la misura come necessaria per eliminare le presunte influenze filo-nordcoreane e mantenere la stabilità del Paese. Subito dopo, il ministro della Difesa ha convocato una riunione straordinaria dei comandanti militari, ordinando un incremento della vigilanza e ponendo l’esercito in stato di allerta.
Corea del sud: la decisione
Nonostante le motivazioni addotte, la decisione ha incontrato una dura opposizione politica. L’Assemblea nazionale, dominata dal partito di opposizione con 170 seggi su 300, ha votato con larga maggioranza (190 voti a favore) per bloccare la legge marziale, obbligando il presidente Yoon a conformarsi. Tuttavia, in un gesto di sfida, elicotteri militari sono stati visti atterrare sul tetto del Parlamento e il generale Park An-su, nominato comandante della legge marziale, ha preso provvedimenti drastici. Tra questi, il divieto di attività politiche, la sospensione del Parlamento e il controllo totale sui media. Inoltre, è stato imposto il ritorno al lavoro dei medici tirocinanti in sciopero, con la minaccia di arresto senza mandato per chiunque violi le nuove regole.
L’annuncio della legge marziale
L’annuncio della legge marziale ha provocato un’ondata di proteste pubbliche, con centinaia di manifestanti che si sono radunati davanti al Parlamento. Alcuni hanno accusato la polizia di non intervenire per difendere i parlamentari, mentre il leader dell’opposizione Lee Jae-myung ha esortato i cittadini a mobilitarsi, definendo la mossa “illegale”. Anche il partito di governo, il People Power Party, si è dissociato dall’azione di Yoon, considerandola “sbagliata”. Il suo leader, Han Dong-hoon, ha promesso di opporsi insieme alla popolazione.
La dichiarazione di legge marziale è arrivata in un momento di tensione politica legata alla proposta di bilancio per il 2025, ma l’improvviso annuncio ha sorpreso molti, evocando i ricordi della dittatura militare del passato. Yoon ha accusato l’opposizione di “paralizzare il governo” con l’obiettivo di proteggere il loro leader da indagini giudiziarie, giustificando così la necessità di una misura estrema per preservare il funzionamento dello Stato.
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