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Il decreto flussi è legge: arriva l’approvazione del Senato

Il decreto flussi è legge: arriva l’approvazione del Senato

Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto sui flussi migratori con 99 voti favorevoli, 65 contrari e un’astensione. Il testo, già approvato dalla Camera il 27 novembre, introduce modifiche significative nella gestione della materia migratoria e nella regolamentazione delle attività di controllo alle frontiere e di soccorso in mare.

Decreto flussi: le novità

  1. Paesi sicuri: viene stabilito un nuovo elenco di Paesi considerati “sicuri”, che include Bangladesh, Egitto e Marocco. La designazione di questi Paesi influisce sulla gestione delle richieste di asilo, rendendo più difficile per i cittadini di tali nazioni ottenere protezione internazionale in Italia.
  2. Secretazione dei contratti pubblici: i contratti relativi alla fornitura di mezzi e materiali per il controllo delle frontiere e per le operazioni di soccorso in mare saranno secretati. Questa misura mira a garantire maggiore riservatezza, ma solleva interrogativi sulla trasparenza delle spese pubbliche.
  3. Cambiamenti nella competenza giudiziaria:
    • la competenza sulla convalida del trattenimento dei richiedenti asilo passa dai Tribunali specializzati in materia di immigrazione alle Corti d’Appello, che giudicheranno in composizione monocratica.
    • Le sezioni specializzate dei Tribunali restano competenti per le controversie legate al mancato riconoscimento della protezione speciale.

Il parere negativo del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)

Il CSM ha espresso un parere critico su questo spostamento di competenze, sottolineando diverse problematiche:

  • Ritardi nei procedimenti: L’attribuzione alle Corti d’Appello rischia di prolungare i tempi per la convalida e proroga dei trattenimenti, in contrasto con gli obiettivi di celerità richiesti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
  • Necessità di competenze specialistiche: La materia migratoria richiede magistrati con formazione specifica, difficilmente garantita nelle Corti d’Appello.
  • Riorganizzazione necessaria: Le Corti d’Appello dovrebbero rivedere la distribuzione delle risorse umane, con un impatto negativo sui tempi di definizione di altri procedimenti civili.
  • Incrinamento dell’assetto giurisdizionale: Il cambio di competenze rompe un consolidato sistema che attribuiva alle sezioni specializzate in immigrazione la gestione dei trattenimenti.

Il parere, redatto dalla sesta commissione del CSM e presentato dal relatore Roberto Fontana, sarà trasmesso al ministro della Giustizia Carlo Nordio, ma non è vincolante.

Nuove regole per il soccorso in mare

Il decreto introduce l’obbligo per i velivoli privati che effettuano ricerche di soccorso marittimo di:

  • Informare tempestivamente le autorità competenti, come i servizi del traffico aereo e il centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo, in caso di emergenze.
  • Attenersi rigorosamente alle indicazioni del centro di coordinamento, pena sanzioni amministrative in caso di violazioni.

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