Palermo-Lucchese, quella finale che riaprì la Favorita
Oggi parleremo di una partita speciale: la finale di ritorno della Coppa Italia di Serie C del 1990 tra Palermo e Lucchese.
Ma prima facciamo un veloce riepilogo di tutte le finali di Coppa Italia, maggiore e di serie C, giocate dal Palermo nella sua lunghissima storia. La società di viale del Fante ha avuto l’opportunità di disputare tre finali della Coppa Italia maggiore, senza mai riuscire a conquistare il trofeo.
La prima il 23 maggio del 1974 fu contro il Bologna. La partita si gioca all’Olimpico di Roma e termina 1 a 1 dopo i tempi supplementari. Il Palermo perde ai rigori 5-4 in una finale controversa a causa di decisioni arbitrali discutibili e soprattutto dopo aver sprecato un’enormità di occasioni per chiudere la partita.
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Cinque anni dopo il Palermo ci riprova. E’ il 20 giugno del 1979 quando allo stadio San Paolo di Napoli i rosanero si trovano ad affrontare la Juventus. La squadra rosanero, dopo essere passata in vantaggio a pochissimi minuti dal via, con Vito Chimenti, perde 2-1 dopo i tempi supplementari non demeritando contro una squadra piena di giocatori importanti.
L’ultima tra i grandi porta la data del 29 maggio 2011 e vede la squadra di Delio Rossi mettere alle corde la corazzata Inter. La partita si conclude con una sconfitta per 3-1, con i rosa nero che però hanno tanto da recriminare. Ma se sul campo il Palermo esce sconfitto è sugli spalti che trionfa portando nella capitale quasi quarantamila spettatori. Uno spettacolo nello spettacolo che non ha precedenti.
Carrarese-Palermo 1-0: dallo champagne al tavernello scaduto (C. Cangemi)
Nella Coppa Italia minore, quella riservata alle squadre di C, arriva il primo è finora unico successo. Il Palermo in questa competizione gioca ben quattro finali, due perse con il Monza nella stagione 1987 1988 e nella stagione 1990 1991, quella vinta con il Como il 13 giugno 1993 e quella di cui vi parleremo tra poco.
In sintesi, le finali di Coppa Italia del Palermo sono state caratterizzate da un mix di successi storici nella categoria minore e delusioni nella competizione principale. La vittoria del 1993 rimane un momento indimenticabile per i tifosi rosanero, mentre le sconfitte nelle finali maggiori evidenziano le difficoltà della squadra nel raggiungere l’apice del calcio italiano. Ma torniamo alla partita che è la protagonista di questa nostra storia.
Dionisi: “Brutta gara, demerito nostro. Serve un bel bagno di umiltà”
Palermo-Lucchese non fu solo una finale, ma anche l’inaugurazione del rinnovato stadio La Favorita, pronto da lì a pochissimi giorni ad ospitare le partite dei Mondiali di Italia ’90. Era il 30 maggio 1990, e l’aria a Palermo era carica di emozione. Lo stadio de La Favorita aveva subito una profonda ristrutturazione in vista dei Mondiali. I lavori erano stati completati appena in tempo, trasformando l’impianto in quello che il capo organizzatore dei Mondiali, Hermann Neuberger, definì “un piccolo gioiello”.
Il Palermo, guidato da Franco Liguori, si trovava di fronte alla Lucchese in questa finale di ritorno. Una settimana prima in toscana i rosanero avevano perso per 2-1 e quindi di fatto la partita era ancora aperta. L’atmosfera era elettrizzante: i tifosi rosa nero riempivano gli spalti, ansiosi di vedere la loro squadra trionfare in questo nuovo stadio. Uno stadio vestito a festa esaurito in ogni ordine di posto.
Ceccaroni: “Arrabbiati e delusi. Partita difficile, senza occasioni”
Il Palermo ci prova in tutti i modi, crea occasioni su occasioni ma la palla di entrare non vuol proprio saperne. Almeno fino al minuto 63 quando accade qualcosa che difficilmente si vede sui campi di calcio. Il Palermo prova l’ennesima azione in avanti che non sortisce alcun effetto con la palla che finisce tra le mani di Pinna. L’estremo difensore della Lucchese, anche nel tentativo di far scorrere il cronometro, mette palla a terra senza avvedersi dell’arrivo furtivo di Pierpaolo Bresciani.
L’attaccante rosanero ruba letteralmente il pallone ad un incredulo Pinna e tutto solo va a depositarlo in fondo alla rete tra il tripudio degli oltre 35.000 della Favorita. Un gol che in qualche modo sarebbe entrato nella storia del club di viale del Fante. Lo stadio esplose di gioia. Era un gol di pura astuzia e opportunismo, che riaccese le speranze del Palermo che però non riuscì a trovare quel raddoppio che gli avrebbe consegnato la coppa.
La partita andò avanti sino ai tempi supplementari. La tensione era palpabile: entrambe le squadre lottavano per la vittoria, ma nessuna riuscì a segnare nei 30 minuti aggiuntivi. Si arrivò così ai calci di rigore. Qui, purtroppo per i tifosi palermitani, la fortuna non fu dalla parte dei rosa nero che sbagliarono con Donato Cancelli il rigore rivelatosi decisivo. La Lucchese riuscì a prevalere, aggiudicandosi la Coppa Italia di Serie C che per i rosanero continuò ad essere a dir poco stregata.
VIDEO – Carrarese-Palermo 1-0, gli highlights del match
Nonostante la sconfitta, questa partita rimane un momento significativo nella storia del Palermo e dello stadio La Favorita. Fu l’inizio di una nuova era per il calcio a Palermo, con uno stadio rinnovato pronto ad accogliere le stelle del calcio mondiale. La finale Palermo-Lucchese del 1990 ci ricorda come il calcio possa essere imprevedibile e emozionante. Il gol di Bresciani, con la sua combinazione di astuzia e fortuna, rimane un momento indimenticabile per tutti i tifosi rosa nero che ancor oggi lo ricordano e ne parlano.
Questa partita segnò anche l’inizio di un’estate magica per il calcio italiano, con i Mondiali alle porte. La Favorita avrebbe presto ospitato squadre come l’Olanda, l’Eire e l’Egitto regalando a Palermo e alla Sicilia un posto nella storia del calcio mondiale.
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