“Il diario di fuori dal campo: Fabrizio Bucciarelli”

“Il diario di fuori dal campo: Fabrizio Bucciarelli”

Carissimi Tifosi rosanero,

nonostante la diretta andata in onda sulle nostre piattaforme abbiamo comunque deciso di condividere con voi le emozioni provate e attraversate nel corso della registrazione dell’intervista del “nostro” Fabrizio perché , a nostro parere, ne valeva assolutamente la pena. Ci tenevamo a raccontarvi quindi la genesi di tutto e la sua naturale evoluzione.

Buona lettura , alla prossima!

La misura è colma: tifosi stanchi e arrabbiati

Calciomercato: avvertenze per evitare di inca…volarsi

Immaginare Palermo come punto di arrivo, come traguardo, come sogno da realizzare mentre da bambino dai i primi calci ad un pallone e non come trampolino di lancio o vetrina…

Poi, con impegno e dedizione, il sogno si realizza, indossi la maglia che hai tanto voluto e tutto accade così naturalmente che il tuo cuore, che fino a quel momento ha battuto per il giallorosso, si tinge per sempre di rosanero.

Bentrovati tifosi e tifose rosanero a questa nuova puntata del diario di Fuori dal Campo.

Fabrizio Bucciarelli, fin dal primo messaggio ci tiene a farmi comprendere un concetto per lui basilare: “amerò per sempre Palermo, questo non cambierà mai e ogni volta che posso ne parlo sempre con grande piacere.”

Palermo-Catanzaro, info sui biglietti: ecco la “Promo XMAS”

Avere a che fare con Fabrizio è come parlare con un amico d’infanzia; appena gli dico che abito a Roma lui risponde” allora vieni qui da me a Ostia, andiamo al mare, facciamo l’intervista e poi andiamo a cena, sei ospite mio e della mia famiglia”; lo ringrazio, gli prometto che farò il possibile per raggiungerlo e poi mi lascio contagiare dalla sua vitalità, gentilezza e disponibilità.

Purtroppo , per ragioni di organizzazione familiare, non riesco a raggiungerlo ad Ostia e la prima volta che vedo Fabrizio in video coincide con il giorno della registrazione; mi trovo davanti un uomo che ha per forza di cose stipulato “un patto col diavolo”: abbronzato, palestrato e tirato a lucido; lui risponde:” mi tengo sempre in forma e mi alleno, vado al mare di Ostia e mi sembra di stare a Mondello, io ho il cuore Palermitano, il calcio, per me è stato solo Palermo e il “mio” Palermo.

Sampdoria, arriva l’esonero di Sottil: ecco chi potrebbe sostituirlo

L’intervista con Fabrizio scorre via veloce, ci racconta aneddoti, emozioni ed episodi che hanno il potere di farci rivivere esattamente quei momenti: “Non vedevo l’ora di giocare a Palermo e sentire i tifosi, il bello del calcio è vivere i tifosi ed essere parte integrante di loro. Io ho sempre amato le pressioni.”

Quando gli chiedo dei giocatori di oggi risponde:

“i giocatori dei miei tempi erano più umili, disponibili, oggi li vedo diversi, noi eravamo più romantici, più vicini alle persone, a Palermo ho lasciato più della metà del mio cuore, io tutt’oggi parlo palermitano nel giornaliero.”

“mi sono sempre allenato in modo maniacale, il mio allenatore del cuore è stato Rumignani”

Palermo e il suo posto del cuore:

“Palermo mi ha fatto sentire felice. Ho tutta Palermo nel cuore ma Mondello è speciale”

Palermo, Barzaghi su X: “Radu in rosanero a gennaio”

Poi affrontiamo il tema del Palermo di oggi

“L’anno scorso avrei tenuto Corini e gli avrei fatto concludere la stagione; non vedo l’ora di veder segnare capitan Brunori e spero si riprenda al più presto”

“lasciare Palermo è stata una pugnalata, il Palermo con me non si è comportato benissimo, mi sono sentito abbandonato… ma questo è il calcio, ti aggrappi alla famiglia… è stato un dolore atroce.”

“Oggi il calcio è solo business, il mio calcio era diverso, era una famiglia, oggi non si vive la strada , noi da piccoli vivevamo per strada.”

Palare con Fabrizio è stato un vero piacere e un grande onore; con lui è stato facilissimo parlare di giovani, degli anni che sono passati, di famiglia, di cultura e concetto di sport.

Ma è stato soprattutto emozionante percepire costantemente il suo legame con la città, i suoi colori e tutto ciò che gliela ricorda.

Un grazie dal profondo del cuore a Fabrizio per il suo tempo, per aver condiviso le sue emozioni e per averci fatto sentire parte del suo mondo.

“Ognuno percorre la sua strada, ma a tinte rosanero è senz’altro più bella!”

Gaetano Armao