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Sassuolo, Bari e Cittadella: tre partite per resistere

Palermo Dionisi

Palermo – Sassuolo, Bari e Cittadella: tre partite per resistere

L’allenatore non è in discussione ma potrebbe giocarsi il suo destino negli ultimi 270’ dell’anno

 

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Alessandro Arena sottolinea come il  Palermo si prepara a una settimana cruciale, con la sfida contro la capolista Sassuolo che arriva in un momento psicologicamente delicato per la squadra. La classifica parla chiaro: tra i rosanero e i neroverdi ci sono 19 punti di distacco, un divario che nessuno avrebbe immaginato a inizio stagione. La sconfitta contro il Catanzaro ha evidenziato ancora una volta le fragilità della squadra, incapace di reagire ai momenti difficili. La contestazione da parte dei 18.000 tifosi del Barbera è stata durissima, con cori e striscioni che hanno messo sotto pressione non solo l’allenatore Dionisi, ma anche la società. Nonostante il malcontento palpabile, la proprietà ha deciso di mantenere la fiducia in Dionisi, che ha escluso le dimissioni, ma il futuro prossimo si fa sempre più incerto.

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Il problema principale del Palermo resta la difficoltà a trasformare in vittorie le buone prestazioni offensive. Dopo il ko con la Carrarese, si sperava in una risposta di carattere contro il Catanzaro, ma nonostante una prova comunque dignitosa, il risultato è stato ancora una volta negativo, con il Palermo che è uscito dallo stadio senza punti. La squadra ora è fuori dalla zona playoff, per la prima volta nelle ultime due stagioni, e la distanza dalla promozione diretta è aumentata, con il Pisa che è ora a +16. Ma ciò che preoccupa maggiormente è il rischio concreto di scivolare nella zona play-out, distante solo 3 punti.

Subito dopo la partita, il Palermo è tornato in ritiro, che era iniziato giovedì e proseguirà fino alla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nessun giocatore ha rilasciato dichiarazioni, segno di un malumore palpabile e di una squadra che fatica a reagire. Le parole di Di Mariano in settimana, già piuttosto dure, erano un segno premonitore della tensione che aleggiava dentro e fuori lo spogliatoio.

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La misura è colma: tifosi stanchi e arrabbiati

La partita con il Sassuolo sembra quasi proibitiva, ma la squadra dovrà dimostrare carattere anche di fronte a un avversario oggettivamente più forte. Più indicativi per il futuro dell’allenatore saranno però gli impegni successivi con Bari e Cittadella, che potrebbero essere decisive per la sua permanenza sulla panchina rosanero. Chiudere l’anno con una classifica migliore potrebbe almeno calmare in parte la piazza, che è ormai scossa per l’ennesima annata deludente, con solo cinque vittorie e una serie di domande ancora senza risposta.

 

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