Palermo-Catanzaro 1-2, le pagelle: sufficienza per Brunori, Henry da dimenticare
È terminato allo Stadio Renzo Barbera l’incontro tra Palermo e Catanzaro. La gara è terminata con il risultato di 1-2: decisive nell’economia del match le reti di Biasci e Pompetti. A nulla è servita la staccata di Nikolaou. Ecco le pagelle del match.
Palermo-Catanzaro, le pagelle del match
Portiere e difesa
Desplanches 6: poco prima del gol subito risponde presente respingendo. Può poco sul gol di Biasci, lasciato troppo solo di colpire in rete. Incolpevole sulla rete di Pompetti, abile nel metterla sotto l’incrocio.
Nedelcearu 5.5: gioca in un ruolo non suo. Meglio quando il Palermo difende a tre, permettendogli di accentrarsi in fase difensiva. In fase di contenimento si fa trovare presente; sterile in zona offensiva. Sfortunata la sua deviazione che posiziona il pallone tra i piedi di Pompetti che decide l’incontro.
Nikolaou 6: dopo diversi svarioni difensivi, pareggia i conti con un colpo di testa imprendibile per Pigliacelli. Dal 79’ Baniya
Ceccaroni 5.5: come tutto il reparto difensivo rimane immobile al gol di Biasci permettendo al Catanzaro di portarsi in vantaggio. Nel secondo tempo concede poco con posizionamento ed esperienza.
Centrocampo e attacco
Segre 5: altra partita incolore per l’attuale capitano rosanero. Pochi inserimenti e nervosismo. Il numero 8 non riesce a imporsi nel centrocampo di Dionisi.
Ranocchia 6: tocca tanti palloni ma non sempre riesce nella scelta corretta. Si becca un cartellino giallo piuttosto ingenuo. Al 63esimo sfiora la rete con una bella conclusione da fuori. Gara sufficiente. Dal 79’ Gomes s.v.
Lund 5.5: spinge poco sulla sinistra. Momento complicato per il terzino statunitense che è lontano dal giocatore visto la passata stagione. Sale nella prestazione nella seconda frazione ma senza essere determinante.
Le Douaron 6: si muove e cerca di svariare alle spalle di Henry. Impegna Pigliacelli al minuto 30 con un buon colpo di testa. Nell’azione successiva trova l’assist di testa per Nikolaou che insacca. Cala di lucidità nel secondo tempo, sbagliando in più di un’occasione. Guadagna la sufficienza per l’assist. Dal 68’ Insigne 5.5: concede subito una bella palla a Brunori in verticale che il capitano rosanero non concretizza. Poi il nulla, gara senza acuti.
Di Francesco 5.5: gli unici guizzi della prima frazione partono dalla sua velocità. Prova a calciare e ribaltare il fronte dell’azione ma spesso poco aiutato dai compagni di reparto. È l’ultimo a mollare, cercando sempre di pressare gli avversari. Dal 87’ Verre SV.
Henry 4.5: un’ombra per tutto il primo tempo. Scognamillo lo contiene senza commettere sbavature. Anche nel secondo tempo tocca pochi palloni, non indicendo. Esce tra i fischi del Barbera. Dal 68’ Brunori 6: voluto a gran voce dal pubblico, impiega solo 4 minuti per calciare in porta. Respinge Pigliacelli con i pugni. Entra con la fame di chi vuole vincere, ma non basta. Tuttavia, con il 9 in campo, il Palermo svaria meglio in zona offensiva, sfiorando più volte la rete. Gara sufficiente.
Allenatore
Dionisi 4: altra sconfitta tra le mura amiche del Barbera. Bisogna invertire la rotta, il ritiro a Torretta non ha dato le risposte richieste. Il Palermo fatica, e non poco.
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