Lega Serie A: Ezio Maria Simonelli è il nuovo presidente

Lega Serie A: Ezio Maria Simonelli è il nuovo presidente

La Lega Serie A ha un nuovo presidente: Ezio Maria Simonelli, commercialista sessantaseienne, è stato eletto con 14 voti a favore, un risultato che conferma la sua autorevolezza e il consenso ottenuto all’interno del massimo organo del calcio professionistico italiano.

Il classe 1958, dottore commercialista e revisore contabile, ha avuto un percorso professionale che lo ha visto affermarsi nel mondo della finanza, ma anche avvicinarsi al cuore pulsante del calcio italiano. Laureato in Economia e Commercio all’Università di Perugia nel 1982, ha affiancato alla sua carriera professionale un forte legame con il mondo sportivo, diventando prima commercialista di Silvio Berlusconi e grande amico di Adriano Galliani.

Nel 2013 ha tentato la corsa alla presidenza della Lega Serie B, ma fu sconfitto da Maurizio Beretta. Quattro anni dopo, nel 2017, ha preso il timone della Lega Serie A come commissario straordinario, subentrando a Maurizio Beretta. Nel 2021 ha riprovato a correre per la presidenza della Lega B, ma è stato ancora una volta battuto da Mauro Balata. Tuttavia, il suo impegno nel calcio non si è mai fermato e, dopo aver conquistato esperienza e consensi, ha finalmente raggiunto il suo obiettivo, diventando il successore di Lorenzo Casini alla guida della Lega Serie A.

La nuova presidenza arriva in un momento cruciale per la Lega Serie A, che sta affrontando sfide significative. Simonelli, con la sua lunga esperienza nel campo della consulenza fiscale e societaria, si preannuncia come una figura in grado di portare nuove idee e strategie per migliorare la gestione del campionato e rafforzare la competitività delle squadre.

Lega Serie A, un nuovo capitolo

Con l’elezione di Ezio Maria Simonelli, la Lega Serie A apre un nuovo capitolo della sua storia. L’elezione con 14 voti segna una chiara preferenza della maggioranza delle squadre per una leadership forte e determinata. Simonelli dovrà affrontare temi scottanti come i diritti televisivi, la gestione dei ricavi e la promozione internazionale del calcio italiano, ma avrà il vantaggio di una solida esperienza gestionale che potrà essere determinante.

Il suo approccio potrebbe essere ciò di cui la Serie A ha bisogno per risollevare l’immagine e l’efficienza del campionato, cercando di rispondere anche alle sfide globali del calcio moderno.

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