Palermo – Diakité torna insieme al 4-3-3. In avanti c’è il solito ballottaggio
Se il n. 23 darà garanzie, sarà titolare. E Dionisi è pronto a rispolverare il modulo più utilizzato
Il maliano recupera dopo lo stop della scorsa settimana, dovrebbe giocare dall’inizio. Il tridente è tutto da scoprire
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L’articolo di Massimiliano Radicini sottolinea il ritorno in campo di Diakité per la partita di Sassuolo, dopo un infortunio (elongazione alla coscia sinistra) che lo aveva tenuto fuori. Il difensore maliano si è allenato con i compagni e si candida a un posto da titolare per la gara contro la capolista. La sua presenza è particolarmente importante, considerando che il suo sostituto naturale, Pierozzi, è ancora infortunato. Diakité è stato uno dei punti fermi del Palermo, soprattutto perchè il tecnico Dionisi ha spesso utilizzato il modulo 4-3-3 che prevedeva lui sulla corsia destra, contribuendo alla fase di uscita dalla difesa.
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Nella gara precedente, persa 2-1 contro il Catanzaro, Dionisi ha dovuto adattarsi a un nuovo sistema tattico, schierando la squadra con un 4-4-2. In vista della sfida contro il Sassuolo, il tecnico deve decidere se tornare al 4-3-3 o mantenere il modulo a due punte, con una mediana diversa. La presenza di Berardi, rientrato dall’infortunio e in gran forma, rappresenta una delle principali insidie per il Palermo. La velocità e fisicità di Diakité, che potrebbe affrontare Berardi sulla fascia, saranno cruciali per limitare l’attaccante del Sassuolo.
Se Diakité è al 100%, non è da escludere che Dionisi lo inserisca sicuramente nell’undici titolare, perché il maliano permette di ricreare un efficiente corridoio sulla fascia destra insieme a Insigne o altri attaccanti, come visto in alcuni buoni momenti della stagione. La sensazione è che Dionisi opterà per la soluzione più consolidata, quella con cui la squadra ha più familiarità e che potrebbe permettere di affrontare meglio una squadra di alto livello come il Sassuolo.
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