L’educazione del tifoso rosanero: tanti auguri pezzi di …

Palermo – L’educazione del tifoso rosanero: tanti auguri pezzi di …

Il palermitano, seppur arrabbiato e deluso, non risparmia mai di rivolgere un augurio in caso di feste comandate come il Natale o la Pasqua. Insomma rimane educato e rispettoso della tradizione ed anche ieri a Reggio Emilia ha voluto rivolgere agli eroi in maglia rosanero il suo augurio per le imminenti festività natalizie a fine gara: tanti auguri, pezzi di …

Insomma arrabbiati si ma un augurio per Natale non si nega a nessuno. Questo per dire che ormai la frattura è davvero profonda e oltre a chiedersi come si farà a risalire la classifica forse vale la pena chiedersi anche come si saneranno queste macerie. Ieri col Sassuolo un clima surreale, pochi tifosi (quando in Emilia Romagna si è in genere migliaia), con poca o nessuna voglia di sostenere la squadra. E la forte contestazione degli impagabili ultras che hanno specificato a chiare lettere di essere presenti solo per la maglia, come esposto in maniera enorme per tutta la gara.

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Per carità, sappiamo che nel calcio basta inanellare 3-4 vittorie consecutive per far cambiare il mondo. Ma la domanda è: questo Palermo è in grado di fare 3-4 vitttorie consecutive? Ovviamente oggi la risposta è no e non solo per colpa di un allenatore finito in un tunnel inatteso. A volte dal suo sguardo traspare angoscia e disperazione, detto più semplicemente pare spaesato e… forse anche un tantino in confusione.

Considerando il cammino della sua squadra è già tanto che sia riuscito a mangiare il panettone. Il dubbio enorme è se riuscirà a mangiare il cotechino con le lenticchie, piatto tipico del capodanno italiano. Questo perché prima del nuovo anno ci saranno due partite fondamentali per la panchina rosanero. Se i nostri baldi eroi non dovessero portare a casa almeno 4 punti, il cambio potrebbe essere dietro l’angolo. E a pagare sarebbe solo il tecnico quando le responsabilità maggiori sono decisamente oltre e di altri. Che resterebbero saldamente al loro posto e dunque con poche speranze di raddrizzare la stagione. Che si potrebbe ancora salvare con una bella rivoluzione ed epurazione che coinvolga tanti ma davvero tanti. Ricominciare con gente di esperienza e di categoria, non con i nomi che si iniziano a leggere.

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