Tedesco: “Palermo? La società non trasmette nulla”
Giovanni Tedesco, ex giocatore del Palermo, è intervenuto a una puntata speciale di Club di Tifosi. Diversi i temi trattati con lui, dalla Serie B alla società rosanero.
Le dichiarazioni di Giovanni Tedesco
“Quando c’è una contestazione ci sono dei motivi. La gente di Palermo non è stupida, capisce. Anche la società trasmette qualcosa che alla gente non piace. Non parlo così perché vorrei allenare o altro, nel Palermo ho ricoperto diversi ruoli. Molto probabilmente alla gente non piace quello che trasmette la società e non piace neanche a Giovanni Tedesco, perché fondamentalmente sono un tifoso come loro. La gente non ha nessuno con cui parlare, nessuno che metta la faccia: parla solo Dionisi. Gardini qualche conferenza, in cui alla fine non dice nulla”.
“A me non piace la gestione societaria e non mi sento rappresentato. Ma anche da piccoli particolari, non per essere polemico. Chi ha indossato quella maglia un po’ ne risente. Perché tu fai la terza maglia, e la dai ad Amauri (a cui voglio bene), che dopo un mese baciava la maglia della Juventus. Magari la terza maglia perché non mandarla a Di Donato o Vasari. Quello che trasmetti lo paghi in campo, con i tifosi. Quello è il mio pensiero. È una società che non si fa amare”.
L’analisi sulla società del Palermo
“Rischio di non fallire? La gente di Palermo paradossalmente preferisce una società con difficoltà, una squadra che si mangia l’erba. Piuttosto che una società che non trasmette nulla. La gente di Palermo ti dà il cuore. La gente è stanca anche per questo”.
“Come uscire dalla crisi? Lavorando e cercando la scintilla. Che può essere una vittoria col Sassuolo. E poi col mercato di gennaio, mandando via chi non è felice. Quindi cambiare, sicuramente i protagonisti”.
“Errore della società? Secondo me che non ha mai legato con la piazza. Senza anima la società. e di conseguenza anche i giocatori. Se non si cambia qualcosa, sei destinato a fare un campionato mediocre. Ci sono le potenzialità, si deve vedere se si vuole cambiare. C’è una base di giocatori, devi inserirne 3-4 di spessore. E non De Sciglio che ha meno voglia di me, un esempio. Ci vogliono giocatori di categoria. De Sciglio che motivazioni ha? Farei questa domanda”.
“Alla fine i campionati di B si vincono con i giocatori di categoria. Il Pisa ha gente di categoria, non da 8-10 milioni. Uguale lo Spezia (con i fratelli Esposito). I playoff ti permettono di provarci, perché una piazza come Palermo deve provarci fino alla fine”.
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