Bari, un Natale amaro per i biancorossi. Rotta da invertire

Bari, un Natale amaro per i biancorossi. Rotta da invertire

Dopo i tanti risultati utili c’è il calo di alcuni giocatori

Intanto si devono preparare le gare con Palermo e Spezia

Questi i titoli dell’edizione odierna del Nuovo Quotidiano di Puglia

Il Bari ha chiuso il 2024 con due sconfitte consecutive contro Pisa e Sudtirol, perdendo lo slancio di 14 risultati utili consecutivi. La squadra ha subito tre gol senza segnarne nelle ultime due sfide e mostrato difficoltà tattiche. Contro il Pisa, superiore in ogni fase, e contro il Sudtirol, squadra abbordabile, il Bari ha faticato a imporre il proprio gioco, soprattutto contro avversari chiusi e attenti.

Bari: l’analisi dell’ultima gara

La gestione delle “partite sporche” è emersa come un problema, con Longo che ha criticato l’approccio della squadra e si è assunto la responsabilità del calo. Il Sudtirol, con il 38% di possesso palla, ha creato più occasioni rispetto al Bari, che, pur dominando il possesso (60%), non ha mai realmente messo in difficoltà Poluzzi. La chiusura degli spazi a Lasagna e i duelli aerei vinti su Novakovich hanno reso sterile l’attacco biancorosso.

Le difficoltà individuali e tattiche sono evidenti. Falletti non è tornato ai suoi livelli dopo l’infortunio; Sibilli alterna buone gare a prestazioni anonime; Manzari, Sgarbi e Bellomo hanno avuto scarso impatto. Anche i cambi di Longo, come Obaretin per Mantovani, sono stati contestati dopo l’errore decisivo sul gol del Sudtirol.

Le prossime gare all’orizzonte: si parte dal Palermo

Infine, il terreno del San Nicola, in pessime condizioni, ha penalizzato ulteriormente il gioco del Bari, anche se non può essere un’attenuante. Con Palermo e Spezia all’orizzonte, Longo dovrà affrontare il calo di forma, ritrovare solidità tattica e migliorare l’efficacia offensiva per ripartire nel 2024 e cercare di recuperare lo slancio perso.

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