I fenomeni atmosferici, intensificandosi, comportano un rischio idrogeologico e idraulico in diverse aree, come indicato nel bollettino di allerta della Protezione Civile, consultabile online. In Sardegna si attendono venti da burrasca a burrasca forte, che si estenderanno successivamente a Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata e Puglia, con raffiche particolarmente intense lungo i settori costieri. Calabria e Sicilia, specialmente le aree tirreniche, subiranno precipitazioni diffuse e nevicate al di sopra dei 900-1000 metri, con un abbassamento della quota neve a 600-700 metri. Accumuli moderati sono previsti sulle alture.
Tra la Vigilia e il giorno di Natale, l’intensità delle nevicate aumenterà soprattutto nelle aree interne di Marche, Abruzzo e Molise, scendendo fino a 200-400 metri di altitudine. Qui, gli accumuli di neve potranno superare alcune decine di centimetri, aggravati da forti venti da nord che potrebbero causare bufere. Il clima rimarrà rigido anche durante la giornata di Santo Stefano, con freddo pungente e venti sostenuti, benché le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi progressivamente.
Il fine settimana
Per il fine settimana si prevede un miglioramento generale delle condizioni meteo grazie a un rinforzo dell’alta pressione sull’Europa, che porterà stabilità atmosferica, tempo più soleggiato e un graduale rialzo delle temperature, pur mantenendo un clima invernale su gran parte della penisola.
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