Tra squali, inchieste e flop: lo "sceicco" City al tramonto

Tra squali, inchieste e flop: lo “sceicco” City al tramonto

Tra squali, inchieste e flop: lo ‘sceicco’ City al tramonto

I pluricampioni della Premier League continuano a perdere.
Guardiola rischia l’esonero e per le inchieste la squadra potrebbe retrocedere.

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L’articolo di Stefano Boldrini sottolinea come ll 2024 sta segnando un periodo di crisi senza precedenti per il Manchester City, un club che fino a poco tempo fa dominava la Premier League e il calcio europeo. Dopo una serie di risultati negativi, con tre sconfitte consecutive e nove ko nelle ultime dodici partite, i campioni d’Inghilterra sono ora scivolati al settimo posto in classifica, con una stagione che si sta rivelando molto più difficile del previsto. La squadra, sotto la guida di Pep Guardiola, si trova ad affrontare non solo problemi sul campo, ma anche gravi incertezze fuori dal campo.

City, accusati di 115 violazioni finanziarie

Il City è coinvolto in un procedimento legale che potrebbe avere conseguenze devastanti. Il club è accusato di ben 115 violazioni delle regole finanziarie della Premier League, che includono irregolarità nei pagamenti ai giocatori tra il 2010 e il 2016, anomalie nei dati finanziari tra il 2009 e il 2018, e sponsorizzazioni sospette. Queste accuse potrebbero portare a una penalizzazione pesante, fino a una retrocessione in Championship, o comunque a un’esclusione dalle competizioni europee per una stagione. La situazione finanziaria del club sta precipitando, con una svalutazione complessiva di 78 milioni di euro per 13 giocatori della rosa, secondo Transfermarkt.

Oltre ai guai giudiziari, il City sta vivendo un periodo difficile anche sul piano sportivo. Il centrocampista Rodri, Pallone d’Oro 2024, è stato colpito da un infortunio significativo, mentre altri giocatori chiave come Kevin De Bruyne e Kyle Walker stanno accusando il peso degli anni. Anche il giovane talento Foden sembra aver perso brillantezza, mentre Haaland, nonostante i suoi 18 gol in 24 presenze, sta vivendo un periodo di difficoltà, con speculazioni sul suo futuro lontano da Manchester.

City, tra crisi sportiva e fuga di talenti

In un contesto del genere, la fuga di talenti sembra inevitabile. Con un possibile ridimensionamento del club e una pesante penalizzazione in arrivo, i top giocatori potrebbero cercare nuove destinazioni, con il Real Madrid, il PSG e il Bayern Monaco sempre pronti a fare offerte. Guardiola, che ha firmato un nuovo contratto fino al 2027, si trova ora a fronteggiare la prima vera crisi della sua straordinaria carriera, mentre i tifosi del City temono che la loro squadra possa tornare alla condizione di “ex povero” che li caratterizzava prima dell’avvento dello sceicco Mansour. La paura è quella di un ritorno alle origini, con il club che rischia di ritrovare la miseria dopo aver assaporato il successo.

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