⁩De Sanctis: “Campionato insoddisfacente. Non è una squadra di scommesse”

Ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa post-gara il ds del Palermo Morgan De Sanctis. Il dirigente ha parlato della vittoria dei suoi in casa contro il Bari di Longo. La gara è terminata 1-0 in favore dei padroni di casa grazie alla rete di Le Douaron. Ecco le sue parole.

Le parole di De Sanctis

Un resoconto del girone di andata: “Se alla fine del girone di andata abbiamo 24 punti, non c’è stato un contributo importante di chi era già in rosa e nemmeno dei nuovi arrivi per aver risultati importanti. Tre dei nuovi arrivi, sono stati pochissimo utilizzati: Blin, Gomis e Pierozzi. Gli altri hanno giocato, hanno avuto modo di dimostrare, facendolo e altre volte no. Le scelte in estate sono state fatte, pensando che tenendo qualcuno e prendendo dei nuovi giocatori, il Palermo potesse essere più forte. Questo non ci ha ripagato, ma abbiamo ancora 19 partite per dimostrarlo. Le aspettative erano altre. Ne siamo tutti consapevoli e faremo il massimo per invertire la tendenza nel girone di ritorno”

Su Brunori: “Pubblicamente ci tengo a sottolineare che è al centro del progetto. Matteo evidentemente non è un giocatore come gli altri, e le scelte fatte sono tutte tecniche in merito a lui. Oggi Matteo è significatavemente simbolo di una prestazione di sacrificio. Sarà al centro del progetto fino a quando sarà qui, nessuno lo mette in discussioni per motivi extracalcisti. Il gruppo City e il Palermo hanno una forza, che è quella di rispettare i valori economici e tecnico. Sul mercato non ci sta nessuno, o chiunque se ci fossero delle offerte adatte a migliorarsi. Se non ci si migliora non va via nessuno”.

Sulla stagione: “I 24 punti sono insoddisfacenti. Quindi evidentemente, anche il sottoscritto, pensa che si poteva far meglio sul mercato. Non ci sono stati giocatori non pronti. Appuah? Si è una scommessa. Sono arrivati giocatori che non lo sono, nemmeno Pierozzi. Neanche Le Douraon lo è, magari è un giocatore che aveva bisogno di adattamento. E oggi vediamo, con un po’ di ritardo, abbiamo trovato la via. Valutiamo bene i profili e i curriculum di chi è arrivato e di chi c’è. Non è una squadra fatta da scommesse”.

Da Le Douaron al mercato di riparazione

Su Le Douaron: “Per me prendere un giocatore che rinuncia alla Champions, e fisicamente fuori norma rispetto alla Serie B. Che stia accellerando solo ora, meglio tardi che mai. Allo stesso tempo, il valore di alcune operazioni come Blin o Gomis, è importante. Ci prendiamo le nostre responsabilità per i punti, ma c’è anche un pizzico di sfortuna”.

Un voto al campionato: “Voto al campionato? Dopo il Modena il nostro cammino è stato meno positivo. Dopo allora abbiamo perso 4 partite e ne abbiamo vinte 3. Oggi il campionato non è soddisfacente. Non sono abituato a dar voti, ma l’ultimo bilancio si farà a fine stagione”.

Su dove agire nel calciomercato invernale: “Se ci sono giocatori più forti di quelli che abbiamo, coglieremo le opportunità“.

Sul rapporto con i tifosi: “Ci dispiace. Metterci la faccia e dire che ci sono risultati insoddisfacenti è il minimo per riallacciare i rapporti. Bisogna cambiare ritmo. L’amore dei tifosi è la stessa determinazione che abbiamo noi a Torretta. Abbiamo una sola arma per dimostrare che vogliamo far bene per il Palermo, e sono i risultati. Se questi mancano, bisogna far qualcosa di più e meglio”.

Sulla società: “La presenza della società, tanto richiesta e acclamata, sono segnali inequivocabili. La mia presenza qui è il segnale che bisogna far qualcosa. Chi non cambia o è statico, non è predisposto a migliorare o dare segni di intelligenza. Qui sta succedendo tutto il contrario. Io sono responsabile, coinvolto al 100% in questo processo che possa dare ancora di più a questa società”.

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