Iachini: “Alternative alle prime tre? Solo la Cremonese. Ma se qualcuno prendesse Lapadula…”

Iachini: “Alternative alle prime tre? Solo la Cremonese. Ma se qualcuno prendesse Lapadula…”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul campionato di Serie B l’ex allenatore del Palermo Giuseppe Iachini, che ha vinto la cadetteria proprio con i rosanero nella stagione 2013/14. Ecco le sue parole.

Le parole di Iachini

Sulla fuga delle prime tre: “Dipende da come sapranno superare gli eventuali momenti difficili, che ci sono sempre. Sassuolo, Pisa e Spezia sono fortissime: la partenza lanciata ha dato certezze e l’identità è arrivata subito. E poi ci sono grandi qualità tecniche. Altri strada facendo hanno cambiato modulo o allenatore e così hanno perso terreno. Vedo poche alternative, a parte la Cremonese. Dopo il mercato capiremo molto, è una possibilità importante per rimediare agli errori dell’estate o agli infortuni. E comunque, se qualcuno riuscirà a prendere un Lapadula, sicuramente migliorerà”.

Sulla stagione 2006/07, quando non si disputarono i playoff: “Stagione 2006-2007? Bastavano 9 punti di distacco e noi (il suo Piacenza, ndr) arrivammo quarti a -10. Una squadra di ragazzi stupendi: se non si fosse fatto male Cacia… Però sapendo che davanti c’erano Juventus, Napoli e Genoa, è stata una resa onorevole”.

Sulla differenza tra C e B: “Juve Stabia e Carrarese stanno facendo percorsi eccezionali, nessuno se lo aspettava. Il lavoro svolto per vincere la C e la continuità, a parte il Cesena che ha cambiato allenatore, sono serviti. Sono rimasti l’entusiasmo della piazza e la fiducia dei giocatori: tanti sono al debutto, con questa forza affrontano la B senza paura. E comunque chi vince la C può giocarsela, a differenza di chi vince la B e sale in A, dove rafforzarsi è fondamentale”.

Sugli allenatori: “Come rivelazione direi Possanzini. Anche il suo Mantova è una bellissima sorpresa. Davide è stato mio giocatore a Brescia, trasmette principi molto importanti e mette in difficoltà chiunque. I nomi da seguire tra i calciatori poi sono tanti. Shpendi mi ricorda Schwoch, poi Pio Esposito e Adorante, tutti attaccanti”. 

Sul resto della stagione: “Con i playoff a sei squadre e il playout può sempre succedere di tutto. E poi non ci sono squadre attardate come negli anni scorsi. Le ultime hanno fatto vittorie importanti e i giochi sono aperti per tutti: si alza la quota salvezza, e di conseguenza si abbasserà quella per arrivare ai playoff

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