Cittadella-Palermo 2-1, le pagelle: la solita squadra dormiente

Cittadella-Palermo 2-1, le pagelle: la solita squadra dormiente

Cittadella e Palermo si sono affrontate nel 20esimo turno di Serie B. Le due compagini hanno battagliato sul terreno di gioco del Tombolato e a uscirne vincitori sono stati i padroni di casa che hanno chiuso il 2024 con l’ennesimo successo. Prosegue il percorso incostante dei rosa che dopo il Bari non si sono riconfermati. Ecco di seguito le pagelle della gara.

Cittadella-Palermo 2-1: le pagelle

Desplanches 4,5: per più di quaranta minuti non ha particolari problemi con l’attacco del Cittadella che di rado si butta in avanti. Alla prima occasione utile però, con la complicità di una difesa disattenta, si lascia impallinare sul suo palo. Errore che non ci si può permettere. Sul secondo gol può poco.

Baniya 4,5: regge bene per diverso tempo nel corso dei primi quarantacinque minuti. Poi solita dormita colossale, si perde l’avversario in occasione del gol del Cittadella. Veramente inspiegabile, pura disattenzione. Da una calciatore del suo calibro, almeno da quanto si può leggere sul curriculum, non ci si può di certo aspettare un erroraccio del genere.

Nikolaou 5: anche lui in occasione della rete avversaria non ha la lucidità di intervenire sull’avversario ma a perderlo in primo luogo resta Baniya. Nella ripresa non lo si nota per particolari interventi a vuoto o errati ma è l’ennesima sconfitta per i rosa e i gol subiti sono due.

Ceccaroni 5,5: altra prestazione senza sbavature clamorose o in grado di compromettere risultato e partita. Tiene l’urto avversario ed è ben schierato in campo. Si divora letteralmente il gol dell’1-2 e qualche istante dopo il Cittadella punisce. L’errore sotto porta visto il risultato finale non si può perdonare.

Pierozzi 5,5: nella prima parte del primo tempo è probabilmente tra i più propositivi. Si attacca sul suo lato e quando deve ripiegare aggredisce gli avversari. Man mano però si aliena dalla partita sino a scomparire. Dal 72′ Buttaro 4: ingresso horror. Masciangelo sembra Roberto Carlos contro di lui. Non lo tiene in occasione del gol vittoria e se lo riperde qualche istante dopo prendendo il giallo.

Segre 4,5: impalpabile anche quest’oggi. Da un paio di partite a questa parte è l’ombra di se stesso. Quanta fatica a entrare nel vivo del gioco, quanta fatica a gestire la sfera e rendersi protagonista. Purtroppo la posizione in campo sembra penalizzarlo. Periodo no.

Ranocchia 4,5: anche lui sembra essere in difficoltà. Il Cittadella crea una rete fittissima a centrocampo ed è difficile scardinarla con lanci in verticale. Si sente poco in campo e in alcune occasioni perde lucidità quando è in possesso della sfera. Nessun lampo dai suoi piedi. Dall’81’ Verre: s.v.

Vasic 5,5: è un’insufficienza che speriamo gli possa servire da sprono. L’impatto con la gara è buono, c’è applicazione, voglia di fare e di mettersi in mostra. Si fa sentire e ha anche dei buoni palloni (compresi quelli sotto porta) che però non sfrutta. O manca l’ultimo passaggio o manca il gol. Deve migliorare nella freddezza. Dal 72′ Gomes 6: entra e ci mette subito qualità. Con uno strappo da giocatore di altra categoria serve in mezzo un pallone per Ceccaroni che totalmente solo si divora il gol.

Lund 6: l’esterno del Palermo è un ectoplasma nel primo tempo. Non vede mai la palla e non riesce a entrare nel ritmo gara. Poi nella ripresa cresce e trova anche buoni sprint in avanti. Ha il merito di siglare, da vero rapinatore d’area di rigore, il gol del pareggio. Non basta.

Le Douaron 5,5: rispetto al giocatore visto nelle ultime uscite è meno incisivo, soprattutto sotto porta. Ma fa tanto movimento e complica la vita ai difensori di casa. Marcarlo, vista la velocità, il fisico e l’andare continuamente in contro ai compagni abbassandosi, non è semplice. Ma il calo è evidente nella secondo tempo. Dall’85’ Henry: s.v.

Insigne 4: primo tempo da dimenticare per l’ex Benevento. Al quarto minuto da il primo segnale, fa intuire come sarebbe andata la sua partita. Un tocco corto in ripartenza non da lui, non da giocatore con le sue doti. Il resto dei primi 45 minuti sono passaggi errati e un tiro insidioso terminato però fuori. Nulla, nulla in grado di giustificare la sua permanenza in campo. Dal 46′ Brunori 5,5: ci mette impegno all’ingresso in campo. Dalla sua punizione nasce il gol del pareggio dei suoi. Poi gioca perlopiù spalle alla porta, non manca una conclusione insidiosa, ma poi nulla più.

Allenatore

Dionisi 4: purtroppo la partita di oggi è stata l’ennesima dimostrazione di quanto questa squadra non riesca a reggere i 90′ minuti dal punto di vista mentale soprattutto. E forse in questo, oltre che in qualche scelta tattica, dovrebbe intervenire il tecnico. Il suo futuro resta da capire ma non ci siamo.

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