Palermo – Gara importante ma la vera sfida è il mercato. Da li capiremo se si vuole ancora salvare questa stagione finora deludente
Come si dice, senza nulla a pretendere. Con gli occhi ancora pieni (meglio dire vuoti) delle immagini del secondo tempo del match vinto immeritatamente con il Bari, ci apprestiamo ad assistere a questa ultima sfida dell’anno, pieni di curiosità. Ma soprattutto attenti a cogliere qualche sfumatura che potrebbe avere proiezioni future. La gara, rispetto a Dionisi, viene descritta come bivio, dentro o fuori, ultima chance, etc.. Questo perché si vuole individuare nel tecnico l’unico responsabile di tanta mediocrità. Ma non lo è, è l’ultimo dei responsabili ma nessun sembra voler fare autocritica. E così la cosa più semplice è scaricare l’allenatore di turno senza riflessioni più radicali. Ma tant’è, questo è il calcio che a volte non fa imparare dall’esperienza. Corini, Mignani, Dionisi, sempre la stessa musica in fatto di prestazioni: sicuro che l’unico inadeguato sia il tecnico?
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Con questa enorme perplessità e nel clima più pesante che si registra dopo la notte del fallimento dei Tuttolomondo, la gara non è insignificante. Ha diverse ragioni di interesse: intanto capire la compattezza dello spogliatoio, l’unità fra squadra e tecnico, chi si può considerare lontano dal progetto. E poi la classifica, per quanto l’argomento faccia irritare i tifosi come dimostrano i 5 striscioni apparsi in curva nord inferiore che forse sintetizzano il pensiero del supporter palermitano. La classifica: dove guardare, in alto o in basso. Un posto decente in zona play off (cioè il quarto) dista 5 punti (Cremonese) mentre la zona rossa è a soli 4 punti (proprio il Cittadella). Con un occhio verso il basso è ovvio che le ambizioni del club siano altre e cioè recuperare posizioni migliori.
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Ma le prestazioni del girone di andata, tolta qualcuna, non autorizzano sogni o voli pindarici. Per sperare di invertire un trend decisamente deficitario serve qualcosa in più in fatto di organico: per dirla in altri termini, questa rosa in 2 anni ha dimostrato che più di questo non riesce a fare, a prescindere dal tecnico. C’è volontà di potenziare realmente la squadra con 4/5 innesti di categoria e non semplici ragazzotti giovani, di belle speranze e possibili promesse? Se sarà così allora si potrà ambire a qualcosa di più interessante, viceversa difficilmente la musica potrà cambiare.
Oggi a Cittadella è gara importante ma la vera sfida è il mercato da dove si capirà se ancora si vuole salvare questa stagione al momento fallimentare oppure si è già proiettati al nuovo campionato…
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